Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 06 Novembre 2018
Nessuno vuole pulire la neve dalle strade di Sondrio e frazioni
La gara indetta da Secam è andata deserta. L’affidamento sarebbe dovuto partire dal 1° novembre. Al via un’altra procedura per assegnare le operazioni.
Zero offerte, gara deserta. Nessuna azienda si è fatta avanti per effettuare il servizio di sgombero neve nelle strade di Sondrio e del suo territorio comunale, tranne che per un lotto relativo ad alcune delle frazioni: così si è chiusa nei giorni scorsi la procedura di gara indetta da Secam, che gestisce questi servizi – insieme all’igiene urbana – per conto del Comune. L’affidamento sarebbe dovuto partire dal primo novembre, in base al bando, e ora l’azienda pubblica sta portando avanti un’altra procedura per assegnare le operazioni, dopo aver «subito informato Comune e Prefettura» sull’esito della prima gara.
A spiegarlo è l’amministratore delegato di Secam Gildo De Gianni, che ricorda come già in passato si siano verificate situazioni analoghe. Il servizio di sgombero neve nel capoluogo è suddiviso in otto lotti, oltre a tre relativi alle frazioni: in città si contano sette zone più il cimitero, nella “Sondrio di sopra” un lotto riguarda Colda, Ponchiera, Arquino e Mossini con le relative strade di collegamento (l’unico assegnato), uno la zona di Sant’Anna, Moroni, Pradella, Triangia e Ligari, un terzo Sassella e Triasso con le strade di collegamento al centro città e alle altre località.
Le cifre a base d’asta variano a seconda di ampiezza e caratteristiche delle zone: per il centro storico l’importo è di 54mila euro più Iva, ad esempio, per l’area nord-est sono in gioco due lotti rispettivamente da 35mila e 17mila euro, mentre per la zona sud-ovest l’importo è di 23mila euro. Nelle frazioni, invece, si va dai 33mila euro per l’area Sant’Anna – Triangia e dintorni, ai novemila circa – più Iva, sempre – per Triasso e Sassella.
Quasi tutto da rifare, insomma, e in tempi brevi visto che l’inverno si avvicina. «Dopo la chiusura della prima gara – spiega De Gianni – gli uffici di Secam hanno subito attivato un’altra procedura, informando Comune e Prefettura della gara deserta. Il primo bando era aperto a tutte le ditte, in questo secondo passaggio invece sono state invitate le imprese iscritte all’elenco dei fornitori. L’auspicio è che si facciano avanti delle aziende interessate, evidentemente il servizio non è così appetibile».
Chi si occupa della pulizia delle strade del capoluogo in caso di neve deve infatti seguire «un capitolato complesso e articolato», rimarca De Gianni, sia per le aree nel centro urbano, sia per le frazioni. Il nuovo bando coprirà – come il primo – il periodo fino al 30 aprile del prossimo anno.
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