Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 03 Dicembre 2013
Nelle ski aree
è buona la prima
Operatori soddisfatti per l’afflusso di sciatori - E dal prossimo week end si fa sul serio dappertutto - Intanto domenica rallentamenti sulla via del rientro
È partita bene la stagione dello sci nelle stazioni della nostra provincia. Da Madesimo a Livigno, passando per Pescegallo, Chiesa, Aprica, Bormio e Santa Caterina, il coro degli impiantisti esprime soddisfazione rispetto a un’apertura di stagione, anticipata di una settimana sul “ponte” di Sant’Ambrogio, con buoni risultati in termini di primi ingressi e passaggi sulle piste.
Gli unici disagi si sono registrati in serata, quando sulla strada del rientro verso Milano ci sono stati i consueti rallentamenti, per lo più in Bassa Valle, alle porte di Morbegno.
Un quadro preciso, al riguardo, ce l’hanno fornito, nel primo pomeriggio di ieri, Marco Garbin, direttore della Skiarea Valchiavenna, e Valeriano Giacomelli, amministratore delegato della Società impianti Bormio. «Domenica abbiamo avuto 1564 ingressi sugli impianti - assicura Garbin - contro i 756 di sabato, e questo in ragione del tempo non ottimale registrato sabato. Comunque, direi un buon inizio di stagione considerato che abbiamo aperto 5 impianti su 12 e il 30% delle piste. Teniamo anche presente che al mattino presto c’erano 15° sotto zero al Groppera, poi saliti durante il giorno a -8. Il fatto che la giornata si presentasse splendida, senza un filo di vento, ha permesso di effettuare ottime sciate».
L’auspicio di Garbin è quello di arrivare a Sant’Ambrogio con più della metà delle piste aperte fermo restando, che, da oggi a mercoledì compreso, il comprensorio resterà chiuso per via del collaudo statico del ponte di Gallivaggio, sulla statale dello Spluga.
Anche Bormio, dall’altro capo della provincia, segna numeri significativi, di ottimo auspicio per la stagione entrante.
«Sono entusiasta dell’afflusso registrato anche perché gli sciatori erano contenti dello stato delle piste, ottimale fra i 2000 e i 3000 metri - assicura Giacomelli-. Domenica abbiamo registrato 2400 presenze in pista e sabato 1800. Ovvio, si tratta di un turismo mordi e fuggi, perché siamo proprio a inizio stagione, però, per essere al 1° di dicembre direi che va molto bene». Bormio, peraltro, è, insieme a Livigno, l’unica stazione aperta anche in questi giorni precedenti Sant’Ambrogio, per quanto si stia lavorando ad approntare la parte bassa. Fino al 23 prossimo, inoltre, si può sciare al prezzo scontato giornaliero di 22 euro.
Buon inizio anche a Livigno, per quanto Valentino Galli, presidente di Skipass Livigno, non avesse i dati precisi da fornirci circa i primi ingressi. «Posso assicurare, comunque, - dice - un buon movimento sulle piste, soprattutto le maggiori, tanto da indurmi a parlare di un 1° dicembre superiore alla media. Sabato pomeriggio, peraltro, abbiamo avuto 700 arrivi dalle agenzie, di turisti “organizzati”, e si cominciano a vedere anche i primi privati. Lo stato delle piste è buono, il paese si presenta innevato, la temperatura è ottimale».
Soddisfatto, sul fronte aprichese, anche Domenico Cioccarelli, amministratore delegato della società Siba di Aprica, che assicura essersi trattato di un buon inizio per un fine settimana da considerarsi, comunque, “basso”. «Credo si possa parlare di un migliaio di primi ingressi, ma non ho il dato preciso - . Quel che è certo è che ci faremo trovare con quasi tutto il comprensorio aperto per il sabato prossimo».
Riapre venerdì prossimo, invece, il Palù in Valmalenco, dove, pure, l’affluenza in questo week end è stata superiore alle aspettative con 100 ragazzi sotto i 18 anni che hanno usufruito delle lezioni di sci gratuite.
E soddisfazione, infine, anche in Valgerola dove Marilisa Paltrinieri, presidente Fupes, parla di una buona risposta in termini di affluenza sia sabato pomeriggio sia ieri.
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