Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 16 Maggio 2019
“Nati per leggere”, primo premio al Salone del libro
Il programma culturale attivato dalla Provincia a partire dal 2006 esempio di arricchimento.
Ancora una volta la provincia di Sondrio dimostra la sua capacità di fare rete e di redigere progetti di qualità nonostante un territorio molto “faticoso”: l’amministrazione provinciale nei giorni scorsi ha, infatti, ricevuto al Salone internazionale del libro di Torino il primo premio a livello nazionale per il programma “Nati per leggere”, attivato nel 2006.
La giuria, presieduta da Anna Parola, della Libreria dei ragazzi di Torino, e composta da esperti di letteratura infantile, pedagogisti, bibliotecari, educatori e pediatri, ha premiato il programma “Nati per leggere” della provincia di Sondrio e del suo sistema bibliotecari per «aver costruito un percorso culturale di grande spessore e arricchimento, per l’impegno costante a lavorare in una realtà territoriale orograficamente faticosa, per il continuo e costante aggiornamento degli operatori coinvolti» come recita la motivazione.
A ritirare il premio a Torino, Gloria Busi, responsabile del servizio Cultura e Istruzione di palazzo Muzio, accompagnata da una delegazione di volontari e bibliotecari della rete provinciale: «Ideare e far crescere un progetto - queste le parole lette da Busi al momento del ritiro del riconoscimento - è un po’ come scrivere una storia. I personaggi, la trama, all’inizio vengono avanti un po’ astratti nel rigore del loro ruolo e sviluppo. Poi, però, nel corso della narrazione prendono vita, si conoscono più profondamente e fanno scelte non scontate, interessanti e inaspettate, perché sono persone autentiche, come in ogni racconto che si rispetti. È a questo punto che la storia inizia a sorprenderti e coinvolgerti e pensi sia bello farla conoscere agli altri. Il premio “Nati per leggere” ci ha dato l’opportunità di farlo e i nostri tanti personaggi sono orgogliosi perché le loro azioni e scelte sono state apprezzate con l’originalità e la passione che le anima».
Questo orgoglio è stato poi espresso anche ieri a palazzo Muzio dal presidente della Provincia Elio Moretti, dal direttore generale dell’Ats della montagna Lorella Cecconami, Antonino Zagari, direttore socio-sanitario di Asst, oltre che dai funzionari dei vari enti che hanno lavorato “dietro le quinte”: Isabella Mangili per la Provincia, Valentina Salinetti (Ats), l’infermiera coordinatrice del reparto di Pediatria di Sondrio Veronica Menghi, la coordinatrice dei consultori Paola Giossi e la volontaria Nadia Pasini.
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