Nasce la coalizione di Monti
Passera si sfila: «Non ci sono»

Negativo il giudizio del ministro comasco: «A questo punto non sono più disponibile»

Nasce la coalizione guidata dal premier Mario Monti ma nel vertice che ha portato all'annuncio si è scontrata la linea di coloro (Passera, Della Vedova, Ichino) sosteneva con forza le ragioni della lista unitaria con quella che poi ha prevalso: Pier Ferdinando Casini, Andrea Riccardi e Luca Cordero di Montezemolo hanno portato il premier sul loro terreno, quello di liste separate alla Camera per avere un profilo distinto tra società civile e buona politica (salvaguardando lo scudocrociato dell'Udc), il doppio dei candidati, più spazi in tv per la campagna elettorale. Negativo il giudizio del ministro comasco Corrado Passera: «A questo punto non sono più disponibile».

Riferisce a questo proposito l'agenzia Ansa: «Il ministro dello Sviluppo, quando si è deciso che non ci sarebbe stata una lista unica Passera ha quindi annunciato, davanti a tutti, il suo passo indietro, e cioè che non si sarebbe candidato. Un passaggio "incorniciato", si rileva ancora, in un un dibattito di alto livello su come impostare il lavoro ma mai con toni di scontro. Tutto è stato chiarito in maniera lineare e trasparente. D'altra parte, si spiega ancora nei medesimi ambienti, è cosa nota che anche nei giorni scorsi Passera aveva lavorato con l'obiettivo di questa lista unica e ha confermato questa sua forte convinzione anche ieri sera».   

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