Nameless Festival, la soddisfazione
di Regione: «Un evento straordinario»

L’assessore regionale Barbara Mazzali: «È un modello da replicare. La Lombardia si conferma terra di “grandi eventi”, che continueremo a sostenere con convinzione in quanto straordinari volani dell’attrattività territoriale»

Annone Anche la Regione esulta per Nameless: l’assessore Barbara Mazzali sottolinea che «il Festival ha reso celebre nel mondo Annone, in Brianza, emblematico esempio di quando la musica fa diventare famosi nel mondo territori che prima non lo erano. È questo - dice - il fenomeno del Nameless Festival di Annone, nel Lecchese, che, arrivato alla sua decima edizione, è diventato un punto di riferimento nazionale e internazionale per la musica elettronica e hip hop. Tutto è nato dall’ingegno di un perito informatico lecchese, Alberto Fumagalli, appassionato di musica, che nel 2013 ideò un evento chiamandolo il Festival ‘Senzanome’ (questa la traduzione in italiano di ‘Nameless’), iniziato in un piccolissimo palco, per poi crescere, letteralmente a dismisura, fino ad occupare, oggi, l’immensa area della Poncia nel verde tra Annone e Molteno, dove ogni anno, per tre giorni, migliaia di giovani ballano, cantano e si divertono in un enorme evento sociale».

La Regione non è affatto estranea a tutto questo e, anzi, l’assessore Mazzali evidenzia: «È un evento in cui anche Regione Lombardia ha creduto e che, attraverso il bando “Grandi eventi” dell’assessorato al Turismo e Marketing Territoriale - guidato appunto dalla Mazzali - ha sostenuto l’iniziativa. Il Festival Nameless offre un palcoscenico annuale eccezionale non solo per la musica amata dai giovani, ma anche per il turismo locale. È un modello da replicare. La Lombardia si conferma terra di “grandi eventi”, che continueremo a sostenere con convinzione in quanto straordinari volani dell’attrattività territoriale». Citando i dati dell’Osservatorio regionale su Turismo e Attrattività, l’assessore Mazzali fa presente che «nel corso del 2023, in provincia di Lecco, sono stati registrati 1,1 milioni di soggiorni, con una presenza di stranieri molto elevata: pari al 73%. Numeri a cui il Festival Nameless ha sicuramente contribuito. Non ho dubbi - conclude Mazzali - che anche quest’anno Nameless sarà un grande successo che saprà incuriosire i partecipanti affinché vadano anche a visitare un territorio dal grande fascino, che unisce natura, profondità culturale e artistica: penso a Villa Monastero a Varenna, ma anche a tanti percorsi ciclabili che rendono questi luoghi un paradiso di relax, perfetto dopo notti sfrenate al ritmo di musica e divertimento».

© RIPRODUZIONE RISERVATA