Musica sull'Acqua
domani a Colico
Un quartetto domani al centro nautico per chiudere il terzo fine settimana della rassegna: l'appuntamento sulla terrazza è fissato per le 21
COLICO - Il terzo fine settimana di Musica sull'Acqua si chiude domani, domenica 15 luglio, sulla terrazza del centro nautico di Colico, proprio sulle sponde del lago. Ad esibirsi, alle ore 21, ci saranno Patrizio Serino al violoncello, Andrea Rebaudengo al pianoforte, Alexis Cardenas al violino e Anton Dressler al clarinetto.
La prima parte del programma prevede le sonate per violino, pianoforte e violoncello di Debussy e la sonata per clarinetto e pianoforte di Poulenc. Le sonate di Debussy, ambedue scritte negli ultimi anni della sua vita, fanno parte di un ciclo più ampio di sei sonate, rimasto incompiuto, interrotto dalla morte del compositore nel 1918, dopo aver composto le prime tre. La sonata per violoncello e pianoforte, in cui quest'ultimo rimane confinato nel ruolo di accompagnatore, fu composta nel 1915. I tre movimenti della sonata costituiscono un universo intriso d'umorismo, sarcasmo e fantasia.
La sonata per violino e pianoforte, che non ha quasi più niente della poetica impressionista, né della sonata in senso classico o romantico, è composta invece da tre movimenti: il primo, sprovvisto di un tema vero e proprio, è molto melodico, mentre il secondo è piuttosto improvvisatorio e ironico e il terzo molto vivace, pieno di vita. Questa sonata, commissionata dal celeberrimo clarinettista statunitense Benny Goodman e creata da lui stesso, accompagnato da Leonard Bernstein, nel 1963 alla Carnegie Hall di New York, è dedicata al compositore svizzero Arthur Honegger, grande amico di Poulenc. I primi due movimenti sono sereni, intrisi da elementi poetici e melancolici, mentre il terzo, animato e virtuoso, mostra il lato umoristico del compositore.
Un programma molto esigente dunque, per il quale, secondo Andrea Rebaudengo, «sono necessari alcuni ingredienti: ottimi musicisti, persone umanamente speciali e con le quali creare una forte empatia umana e musicale, un ambiente circostante che ti metta a tuo agio e che ti permetta di dare il meglio di te, ed infine la possibilità di dare uno sguardo sulla bellezza del paesaggio, così strettamente legato alla musica. Che dire dunque? mi sembra che al festival Musica sull'acqua di Colico tutti questi ingredienti ci siano, e credo che il risultato dei concerti ne sia una prova. Sono davvero orgoglioso di far parte di questa comunità di musicisti che non esita a mettersi in gioco, che rischia e propone programmi che richiedono la massima concentrazione, e che poi gioisce nel costatare la gratitudine che il pubblico ci dimostra. In fondo quella gratitudine è la migliore alimentazione per un musicista».
Nella seconda parte della serata, la magnifica terrazza del Centro Nautico si trasformerà in un raffinato club jazzistico, dove la fantasia improvvisativa dei quattro musicisti si unirà per una chiusura esplosiva che vuole essere un divertimento sia per i musicisti che per il pubblico. Per il violoncellista Patrizio Serino, il festival Musica sull'Acqua «è diventato un luogo familiare, dove si sono instaurate solide amicizie. Tuttavia ciò che trovo ammirevole è la cura e dedizione che non viene mai ad affievolirsi, che coinvolge tutti, dagli ragazzi degli ateliers ai più affermati artisti, tutti sospinti dal calore della famiglia Senese. Credo sia un dono nel mio caso, ma credo un po' per molti di noi, avere un luogo e un tempo ricorrente per ritrovare un certo piacere nel fare musica insieme, poiché mai ciò può essere dato per scontato, e credo che questo messaggio arrivi al pubblico sempre più affezionato».
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