Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 31 Dicembre 2017
Museo al rush finale, il 2018 sarà davvero
l’anno del Masegra
Il progetto a Sondrio: al castello sarà inaugurata la nuova realtà dedicata ad alpinismo, aree protette e arrampicata. L’occasione per rivedere il sistema museale cittadino.
Il cantiere per gli interventi strutturali è pronto a partire, il lavoro sui contenuti multimediali è in dirittura d’arrivo e presto verranno appaltati gli allestimenti dei tre piani. I tasselli del futuro Museum hub stanno andando pian piano al loro posto e «il 2018 sarà l’anno di Castel Masegra», con l’inaugurazione della nuova realtà culturale dedicata ad alpinismo, aree protette e arrampicata.
La “casa della montagna” presto avrà anche il suo nome definitivo e per la primavera tutto sarà pronto per l’apertura. Così l’assessore alla Cultura Marina Cotelli ha fatto il punto sul progetto a cui il Comune lavora ormai da tempo e che sta diventando realtà grazie alla collaborazione di numerose realtà (Fondazione Cariplo, Collegio regionale delle guide alpine, dipartimento di Design del Politecnico di Milano, Cai, Ecomuseo del Rolla, Assomidop, Fondazione Bombardieri, Valtellin@ccessibile, Soprintendenza archeologica, Distretto culturale della Valtellina e Museo nazionale della montagna di Torino), «nell’ambito di un’ampia condivisione di progetto», ha rimarcato Cotelli.
Il Museum hub troverà posto nel corpo principale del castello, come noto, dove nelle prossime settimane verranno effettuati i lavori per adeguare gli spazi, con l’installazione di un ascensore e altri interventi. Nel frattempo «i contenuti multimediali sono in fase di elaborazione finale», ha spiegato l’assessore alla Cultura, con il lavoro congiunto di tecnici locali e di due realtà specializzate di fuori provincia, “Studio Azzurro” e “camerAnebbia”, che operano in stretta collaborazione con il comitato tecnico e il gruppo di curatori guidato dallo scrittore e storico della montagna Marco Albino Ferrari.
La nuova realtà ormai ha preso forma, insomma, e la nascita del Museum hub segnerà anche un nuovo percorso per il Museo valtellinese di storia e arte, ha rimarcato l’assessore. «Il percorso di avvicinamento verso l’apertura al Masegra si connette con la vita e gli obiettivi del Mvsa - ha detto Cotelli in consiglio comunale -, quindi questa sarà anche un’occasione per ripensare complessivamente il sistema museale cittadino».
A palazzo Sassi de’ Lavizzari fra pochi giorni, dai primi di gennaio, prenderà servizio la nuova direttrice del museo, Alessandra Baruta, e con lei il Comune ha intenzione di impostare il nuovo percorso. «Le due realtà, Mvsa e Museum hub, dovranno interagire - ha rimarcato l’assessore -, quindi puntiamo a creare un polo museale in cui possano farlo al meglio».
Nel frattempo anche per il Museo valtellinese di storia e arte sono in vista novità importanti, per il 2018: «Il prossimo anno verrà allestita la sezione archeologica al piano interrato - ha annunciato Cotelli -, terminate le opere di adeguamento richieste dalla Soprintendenza, e verranno anche proposte una serie di vetrine tematiche sulle collezioni private. Proprio a queste sarà dedicato il primo numero dei “Quaderni del Museo”, una pubblicazione che presenterà informazioni e approfondimenti». E per far conoscere il Mvsa si punterà anche sul web, attraverso una presenza costante sui social network e una newsletter dedicata a mostre ed eventi.
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