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Mercoledì 18 Gennaio 2012
Muore giovane maestra d'asilo
Aveva partorito da sette giorni
Francesco Di Martino è un marito che è passato di colpo dalla gioia al dolore. La gioia di avere una bambina, il dolore di vedere la moglie, Raffaella Cirillo, morire pochissimi giorni dopo averla data alla luce.
Francesco è rimasto solo, con un bambino di sei anni, Luigi, e una piccolina, Gaia, nata martedì 10 gennaio.
A vedere Raffaella in foto, al mare, giovane, snella, sorridente, abbracciata al figlio maggiore, sembra impossibile pensare che non ci sia più.
Invece è successo. Aveva solo 33 anni. Una tragedia capitata proprio dopo il parto all'ospedale Valduce di Como. Era andato tutto bene raccontano le colleghe. Raffaella si era ripresa subito, nonostante la fatica del parto . E infatti i medici l'avevano dimessa dopo i pochi giorni di rito. Una volta a casa, però, Raffaella si è sentita subito male. È crollata a terra. Emorragia cerebrale, si ricostruirà poi, causata da una malformazione congenita.
Questa sarebbe l'origine del decesso avvenuto lunedì pomeriggio dopo tre giorni di coma. Nessuna colpa da parte dell'ospedale come prova il fatto che la procura non ha aperto alcuna inchiesta. Raffaella si era sentita male venerdì ed era stata portata subito al Valduce. Ma subito aveva perso conoscenza. I medici avevano detto al marito che non c'erano speranze, che da quel coma non si sarebbe più risvegliata. Purtroppo avevano ragione.
Dopo pochi giorni agonia Raffaella se ne è andata lasciando il marito nella più totale disperazione con un bambino di sette anni che capisce già tutto e una neonata che non ha neppure una settimana di vita.
«Era così contenta che arrivasse una bambina - racconta Paola Scotti, una collega di Raffaella all'asilo di Prestino -.Aveva scelto subito il nome, un nome allegro, carico di gioia. Come lei. Che era proprio solare, disponibile, non si tirava mai indietro. Se c'era qualcosa da fare era sempre pronta. E spesso anticipava il lavoro, prima ancora che le fosse stato chiesto di farlo».
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