
Multisala sì, multisala no. Quella che fino a qualche anno fa era ritenuta quasi unanimemente una priorità della città ora sembra dividere, sia per la necessità di scegliere un’area adeguata che non impatti negativamente su parcheggi e viabilità e sia alla luce di una ritrovata vivacità culturale grazie alle proposte delle sale di comunità e associazioni culturali.
Sul tavolo del Comune c’è la disponibilità di Paolo Petazzi, imprenditore di Cinelandia, terzo circuito di cinema a livello nazionale, il primo italiano, ad aprire una struttura da quattro sale in città andando a individuare un’area di circa duemila metri quadri.
Al momento la giunta Gattinoni rimane su una posizione attendista, in attesa di capire meglio i termini della proposta e dell’investimento: «L’amministrazione comunale – è l’unico commento che giunge da Palazzo Bovara - conferma di aver ricevuto la mail del signor Petazzi lo scorso 26 giugno. Al momento non vi sono state interlocuzioni con il proponente».
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