Cronaca / Valchiavenna
Mercoledì 09 Dicembre 2015
Multe e divieti, è scontro a Chiavenna
E il dibattito finisce sul web
La maggioranza attacca: «Sicurezza non negoziabile». L’opposizione: «Abbiamo chiesto maggiore tolleranza solo davanti all’asilo».
Non si placa la polemica tra la maggioranza del sindaco Luca Della Bitta e l’opposizione di Chiavenna per Te sulle multe. In questi giorni tramite la sua pagina Facebook l’amministrazione comunale è tornata a difendere le sue scelte attaccando l’opposizione dopo il dibattito in consiglio comunale: «Le zone intorno alle nostre scuole prevedono un divieto di transito alle macchine negli orari di entrata ed uscita dei nostri ragazzi. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale ci è stato chiesto, da parte della minoranza consiliare, di rivedere questo divieto ed essere più tolleranti. Noi crediamo che la sicurezza dei nostri bambini venga prima di ogni cosa e non sia negoziabile».
Allegate al post foto di tutte le scuole chiavennasche. Aspetto quest’ultimo che ha fatto imbestialire l’opposizione, che rivendica di aver parlato solo della situazione di via Novi. L’uscita della maggioranza, così come avvenuto nel consiglio comunale di una settimana fa, è stata accolta decisamente male dall’opposizione, che ha replicato rapidamente sempre sul social network: «Ancora una volta le nostre parole vengono travisate e distorte ad arte. Alcune precisazioni quindi. Nel nostro intervento in consiglio non abbiamo fatto alcun riferimento, come invece fa comodo far intendere, al divieto d’accesso, alle telecamere e ai controlli davanti agli ingressi delle scuole primarie e secondarie, Garibaldi e Bertacchi, negli orari di entrata e uscita dei bambini. Sono misure che esistono da tempo e condividiamo pienamente. Abbiamo parlato esclusivamente dell’ingresso della scuola dell’infanzia Novi, situata in una zona dove i parcheggi sono molto limitati e nella quale tende a crearsi una situazione più problematica rispetto alle altre come ci è stato segnalato da più genitori. Il nostro intervento, peraltro, era contestualizzato dentro la più ampia discussione relativa al tema delle multe. Il dato inserito nel bilancio di previsione è, infatti, molto elevato. L’obiettivo del nostro intervento era quindi quello di invitare l’amministrazione a non dare l’impressione di voler approfittare di disagi oggettivi per ‘fare cassa’ rispetto a situazioni invece risolvibili in modo costruttivo».
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