Cronaca / Oggiono e Brianza
Domenica 02 Settembre 2018
«Multa a mio figlio disabile»
Scontro aperto in Comune
OggionoIl consigliere delegato alla Polizia locale è il padre del giovane
«Mi vergogno, farò ricorso contro me stesso». La solidarietà dilaga
«Mi vergogno, in casi come questo, di essere consigliere comunale»: Emilio Villa, delegato alla Sicurezza, ha vissuto in prima persona «l’umiliazione, inflitta a un disabile – il figlio, Alessandro - multato venerdì alle 13.55 per avere parcheggiato in piazza Sironi sul posto riservato ai portatori di handicap, ma dove non si sarebbe dovuto fermare per lasciare spazio alla motospazzatrice: questo, secondo la Polizia locale che applica inflessibilmente le regole. Infatti, il venerdì a Oggiono è giorno di mercato, vengono concesse due ore per la pulizia dell’area: dopo l’allontanarsi delle bancarelle, i posti auto continuano a essere interdetti agli automobilisti. Peccato che i disabili non si possano considerare alla pari di tutti gli altri: sono persone speciali, con esigenze speciali che non si proclamano solo a parole o con manifestazioni solidali».
«Mi sarei sprofondato»
«Poniamo il caso – dice Villa - che un disabile, il venerdì, debba andare in banca in piazza Sironi, perché ne ha l’esigenza: benché finito il mercato, dovrebbe posteggiare in stazione, poi percorrere tutto viale Vittoria in carrozzella, perché nel posteggio davanti all’istituto di credito ha la precedenza la spazzatrice? Magari ha con sé dei documenti o, proprio come l’altro ieri, deve anche sorreggere l’ombrello: come fa? Come spinge la carrozzina? Il solerte vigile che s’è attenuto al codice – insiste Villa – non immagina lontanamente cosa significhi essere disabile e venerdì ignorava sia di cosa soffrisse il malcapitato, sia gli eventuali motivi d’urgenza che lo avevano portato lì: ha multato un veicolo nel posteggio per handicappati, dotato di regolare contrassegno. Se non fosse stato mio figlio, bensì un altro, e fosse venuto da me a lamentarsi in quanto delegato alla Sicurezza, mi sarei sprofondato. Per questa multa, che ammonta a 28 euro, ma è una coltellata, farò senz’altro ricorso: cioè, ricorrerò contro me stesso, visto che il Comune sono anch’io».
Villa ha dato risalto sul social network Facebook all’accaduto.
Il sindaco stigmatizza Villa
Il borgomastro, Roberto Ferrari, ha stigmatizzato: «Vista la scelta di comunicare via Facebook senza prima informarmi, ritengo superfluo argomentare». Villa precisa: «Mi sono recato dal comandante, subito dopo il fatto: Mauro Sala ha ribadito che le regole vanno applicate; gli ho portato vari esempi in cui il buonsenso e l’umanità prevalgono: avrebbe multato l’automedica o un carro funebre? È rimasto della propria idea».
Interpellato anche dal giornale, Sala ha rifiutato di commentare. Su Facebook si sono moltiplicati, però, i post di cittadini qualsiasi e volti noti: Elena Zambetti, consigliere provinciale leghista ed ex sindaco di Ello, ha bollato il «fare cassa a prescindere». «Vergogna» è stato il commento di Natalina Di Blasi, mamma del giovane cerebroleso di Molteno sottoposto a trapianto di rene nei mesi scorsi dopo lunga battaglia (l’organo era stato inizialmente negato a Giuseppe Nocella, proprio perché disabile). L’ex comandante della stazione dei carabinieri di Oggiono, Francesco De Maio, ha sostenuto Villa: «Il disabile, anche se la zona è interdetta, ma non crea intralcio al traffico, può circolare e soprattutto parcheggiare negli spazi riservati».
Il bulciaghese Angelo Colombo, paraplegico molto conosciuto per essersi sottoposto a terapie innovative in lizza per il Nobel, ha ricordato la volta che «i parcheggi per disabili erano tutti pieni (bisogna vedere poi se utilizzati da veri disabili, nda) così mi fermai sulle strisce pedonali poiché c’era anche uno scivolo in eccessiva pendenza: l’allora comandante, persona intelligente e sensibile, verificò le mie ragioni e mi tolse la multa».
© RIPRODUZIONE RISERVATA