Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 22 Aprile 2015
Motorizzazione di Sondrio, sono 16 gli indagati
Chiusa l’indagine che coinvolge funzionari pubblici e agenzie per le pratiche automobilistiche. Tra i reati contestati anche l’associazione a delinquere e la corruzione oltre a numerosi abusi.
Inchiesta Motorizzazione al capolinea. Giusto ieri la Procura della Repubblica di Sondrio ha notificato il 415-bis a 16 degli indagati della poderosa inchiesta che si è spinta oltre i confini provinciali ed ha coinvolto funzionari degli uffici di via Europa, alle porte di Sondrio, e società che si occupano di immatricolazioni e pratiche auto.
“Easy and Fast Documents” è il nome affibbiato a questa complessa indagine effettuata dalla Polizia stradale che ha portato al sequestro penale di oltre cento carte di circolazione con i relativi autoveicoli per i quali si è reso necessario un nuovo collaudo. E proprio qui sta il nocciolo dell’inchiesta (avviata nel 2013 su documenti che risalivano a due anni prima), che secondo gli inquirenti consentiva di risparmiare (e di accelerare) sulle pratiche automobilistiche.
«Le investigazioni - recita il comunicato diramato dalla Polizia stradale di Sondrio - hanno avuto origine da sospetti sulla regolarità di alcune operazioni compiute dai funzionari della Motorizzazione, e hanno comportato osservazioni con riprese video, perquisizioni, esame dei documenti sequestrati, assunzione di informazioni da persone informate sui fatti». insomma, una mole di lavoro.
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