Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 04 Aprile 2014
Moto sui sentieri,
il Cai non ci sta
Con un progetto di legge la Regione vuole derogare al divieto di transito a mezzi motorizzati sulle piste montane. Gli alpinisti «Dai fuoristrada un devastante impatto ambientale»
Il Club Alpino Italiano della Lombardia e della provincia di Sondrio, in particolare, è sul piede di guerra, deciso più che mai a bloccare l’iter di approvazione del progetto di legge regionale col quale si vorrebbe derogare al divieto di transito a mezzi motorizzati (moto da enduro, da trial, quad, ecc…) sulle piste agro-silvo-pastorali.
Da noi già nell’occhio del ciclone anche solo per via della loro realizzazione, per cui è lecito immaginare la sollevazione popolare che deriverebbe da un loro eventuale utilizzo a fini ludici, ovvero per realizzarvi manifestazioni e competizioni di tipo sportivo e ricreativo.
Eppure, il timore che ciò possa accadere è reale tant’è che il direttivo regionale del Cai, in piena sintonia col Coordinamento delle sezioni e sottosezioni Cai della provincia di Sondrio, ha deciso di “frapporsi” a questa iniziativa con la forza dei propri 90mila iscritti.
«Dai fuoristrada un devastante impatto ambientale», sottolineano.
Leggi l’approfondimento sull’edizione de La Provincia di Sondrio in edicola il 4 aprile
© RIPRODUZIONE RISERVATA