Cronaca / Morbegno e bassa valle
Domenica 02 Settembre 2018
Mostra del Bitto, cresce la preoccupazione a Morbegno
Anche Confartigianato e Bim temono gli effetti che potrebbe portare lo spostamento dal centro. «Ci sono aziende che stanno valutando se partecipare». Il sindaco pronto a sollecitare con i colleghi un incontro.
Le preoccupazioni sul cambio di sede della Mostra sono unanimi, così come univoca è la richiesta del comitato organizzatore della manifestazione dedicata al Bitto: i tempi sono stretti, bisogna avere in mano al più presto il programma dettagliato dell’iniziativa «perché a poco più di un mese dall’iniziativa è doveroso che chi sostiene la Mostra sia informato del suo nuovo corso».
La richiesta è stata messa nero su bianco da Confartigianato Imprese Sondrio, che ha inviato una lettera di chiarimento alla Comunità montana, ente organizzatore della Mostra, «perché facciamo fatica a rispondere alle domande che ci arrivano dalla aziende, parte delle quali stanno valutando se presenziare o meno». Dall’altra parte il sindaco Andrea Ruggeri è intenzionato a sollecitare con i colleghi un incontro per «capire come coordinarci, anche sotto il profilo della sicurezza e viabilità, ma anche per capire se una formula consolidata, che funziona, venga snatura».
Il clima è di attesa da parte del comitato organizzatore - composto dal Consorzio tutela formaggi, Comunità montane, Comune di Morbegno, Unione commercio, Camera di Commercio, artigiani e Bim - che aspetta istruzioni della Cm, ma si respira anche aria di inquietudine rispetto alle novità emerse (e confermate dai vertici della Cm nel recente incontro con il consorzio turistico di Morbegno) sulla manifestazione che si terrà il 13 e 14 ottobre. Quest’anno, infatti, la Mostra dedicata al Bitto e ai prodotti della filiera casearia e gastronomica locale migrerà, nel suo nucleo portante, dal centro cittadino, da piazza San’Antonio e dall’ex complesso conventuale, alla struttura fieristica nella zona nord. Il cambio è stato preso con le pinze del Consorzio di tutela formaggi ed è emersa preoccupazione da parte dell’Unione commercio e ne arriva altrettanta dagli artigiani.
«Abbiamo chiesto via lettera alla Cm il programma e una planimetria dell’evento - afferma il portavoce degli artigiani, Gionni Gritti -. La scelta di spostare dal polo al centro la Mostra si fece per dare nuova linfa all’iniziativa. Attendiamo risposte, augurandoci che la scelta fatta a suo tempo non venga perlomeno rivoluzionata». Il presidente del Bim, Alan Vaninetti, ricorda «come si stabilì di riportare l’evento nel luogo dove è nato, piazza Sant’Antonio, per dare vivibilità al cuore cittadino. Non entro in decisioni organizzative che spettano alla Cm, ma l’obiettivo della Mostra è promuovere il Bitto, ma anche produzioni locali e comparto commerciale. Capisco la necessità di rilanciare il polo fieristico, ma prima viene l’evento poi il rilancio del polo».
D’accordo con lui il sindaco Ruggeri, che registra «la preoccupazione degli operatori economici per questo cambiamento – dice –. A mio giudizio la vetrina della Mostra la deve fare il centro, confermando le peculiarità dell’iniziativa di settore più importante dell’anno, che non ha mai dato feedback negativi e che porta entrate a tutti. Se ci sono difficoltà a sostenere tensostruttura e attività in centro, sono a disposizione come i colleghi per sederci a un tavolo e discuterne»
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