Sport / Sondrio e cintura
Lunedì 01 Settembre 2014
Mostacchi e il ripescaggio
«Io sono molto testardo»
Lunedì da Roma dovrebbe arrivare la riscrittura della graduatoria - «Ho parlato ai giocatori, questa incertezza non ci fa certo bene»
È sereno e tranquillo come non mai, il presidente Oriano Mostacchi. Una serenità che stride con le ultime notizie in arrivo da Roma che parlano di un accoglimento del ricorso del Rieti e quindi di una riscrittura (dovrebbe arrivare lunedì) della graduatoria dei ripescaggi in serie D con il Sondrio che scivolerebbe al quarto posto, dopo il Camaiore e i laziali che salirebbero al secondo.
Uno stravolgimento che andrebbe a complicare la rincorsa all’Interregionale dei biancazzurri e che ha fatto passare in secondo piano la notizia, attesa da giorni, della riammissione in serie B del Vicenza, chiave di volta dell’apertura a cascata dei ripescaggi in Lega Pro e in D.
Mostacchi non ha voglia di parlare del “pasticcio”; solo un breve commento, ma molto determinato: «Sono il presidente di una società montanara, lontana dai giochi di potere che si svolgono a Roma, ma sono anche molto testardo», dice. Non pronuncia la parola “ricorso”, anche se sembra inevitabile che, a giochi fatti, il Sondrio non resterà con le mani in mano. Dà appuntamento a lunedì o al giorno in cui sarà resa nota la nuova graduatoria, per parlare e per “raccontare” la sua verità, su un pasticcio che ha molti punti oscuri. Lancia una frecciata a chi, anche tra i tifosi, lo stanno accusando di immobilismo sul mercato. «Si diceva che eravamo già in D e quindi che avrei dovuto portare dei giocatori di categoria, ma io predicavo prudenza - spiega -. Per muovervi voglio l’ufficialità del ripescaggio. E, a quanto pare, alla luce delle ultime novità, ho fatto bene ad aspettare». Accetta con filosofia anche le ultime delusioni. «Non più tardi di venerdì ho dovuto lasciar libero un giocatore del Savona che era entusiasta di vestire i nostri colori. Non potevo dargli la certezza della serie D».
È preoccupato per le ripercussioni di questa lunghissima vicenda sui giocatori già in rosa. «Ieri per la prima volta ho voluto parlare con loro - conclude Mostacchi -. Sono in fibrillazione e non da adesso ma dall’inizio del mese d’agosto. Questo clima di continua incertezza, non fa certo bene alla preparazione». E per colmare la mancanza di calcio ufficiale (oggi in teoria i biancazzurri avrebbero dovuto giocare in coppa Italia, d’Eccellenza o di serie D) è stata predisposta l’amichevole contro la Colico/Derviese dell’ex allenatore biancazzurro Roberto Arrigoni. In campo alle 15 a Colico. Poi da domani si tornerà sulle montagne russe, in attesa delle ultime notizie sul ripescaggio. Con la certezza che, qualunque decisione venga adottata dalla Lega Dilettanti, avrà delle ripercussioni in casa Sondrio.
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