Morto a Milano, aperta un’inchiesta
Grazie alla denuncia delle sorelle

Edoardo Miotti, 31 anni, di Sondrio, era stato trovato senza vita nel suo appartamento milanese.

«Sono state finalmente aperte le indagini a seguito della nostra istanza documentata. Il pubblico ministero ci ha ascoltati, e ha iscritto la morte di Edoardo come reato a carico di ignoti, mentre inizialmente era stato aperto un fascicolo senza ipotesi di reato. Quale reato sia stato iscritto, non possiamo saperlo ora. Azzarderei l’istigazione al suicidio, ma non ho alcuna certezza. Adesso però finalmente partiranno le indagini e verrà eseguita l’autopsia: il corpo di Edoardo è nella morgue dell’ospedale di Sondrio da un mese».

La svolta sulla morte di Edoardo Miotti, 31 anni, nato e cresciuto a Sondrio ma residente a Milano dai tempi dell’università (si è laureato in Scienze della comunicazione internazionale in giapponese) è comunicata dall’avvocato Fabrizio Consoloni, che rappresenta la famiglia.

Era stata la sorella Julia a lanciare un appello, nei giorni scorsi, chiedendo giustizia per il fratello. «Noi isolate a Sondrio, ma ci si sentiva tutti i giorni. Non c’è nulla che mi abbia, ci abbia, mai fatto pensare che Edoardo non stesse bene».

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