Morse il capo dei vigili

Condannato a undici mesi

Accusato di avere morsicato la mano al comandante della polizia locale Walter Savarin, un quarantenne abitante proprio davanti alla sede comunale è stato condannato dal giudice Maria Chiara Arrighi a undici mesi di reclusione, contro i nove chiesti dal pubblico ministero Pietro Bassi.

L’episodio risale al maggio 2015. Il comandante e un altro agente videro l’uomo che rientrava a casa a bordo dello scooter della cognata, che non avrebbe potuto guidare perché in precedenza gli stessi vigili gli ritirarono la patente. Gli vennero chiesti i documenti e ne nacque una discussione animata.

L’articolo completo sul giornale in edicola.