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Sabato 06 Aprile 2013
Moria di pesci nello Spoel
Livigno vuole chiarimenti
Il Comune di Livigno, l'Unione Pesca Sportiva provinciale e la Provincia di Sondrio non restano impassibili davanti al disastro naturale che ha provocato la moria di migliaia di pesci nel fiume Spoel che dalla Svizzera scorre verso Livigno
Un incidente verificatosi oltre confine ma che ha provocato la morte di migliaia di pesci che erano presenti nel lago di Livigno, risucchiati nelle turbine di Ova Spin. «Abbiamo chiesto e ottenuto un incontro con i vertici di Ekw, l'azienda energetica svizzera proprietaria del lago di Livigno, responsabile dell'incidente che ha provocato la moria dei pesci - afferma il sindaco di Livigno, Damiano Bormolini -. Chiederemo che venga presto fatta chiarezza sul danno arrecato e che venga fatto tutto il possibile per tornare alla situazione precedente».
Le parti si troveranno venerdì prossimo nel municipio di Livigno. I danni provocati, solo riguardo al settore ittico, dovrebbero aggirarsi sui 100mila euro. Promette battaglia il responsabile dell'Unione pesca sportiva, Giorgio Lanzi: «Avevamo siglato degli accordi visto che nel 2015 lo svaso di Livigno sarà svuotato, ma a questo punto dopo l'incidente andranno rivisti. La situazione è evidentemente scappata di mano agli svizzeri. In questo tipo di operazioni noi siamo più bravi. Ad aver subito i maggiori danni è stato il "salmerino". In casi simili è veramente dura dire, senza tutti gli elementi necessari, quale possa essere il danno biologico e ittiogenico. Ma comunque è evidente».
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