Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 27 Luglio 2021
Morelli, tornano le alte specialità
«E sarà riaperta Neurochirurgia»
La delibera La giunta regionale ha approvato il provvedimento sulla ricollocazione
E’ stata firmata nel primo pomeriggio di ieri, la delibera della Giunta regionale che sancisce la ricollocazione delle alte specialità chirurgiche quali Chirurgia vascolare, Chirurgia toracica e Neurochirurgia, all’ospedale Morelli di Sondalo.
La riapertura è prevista dal 1° agosto, è sottolineato, e si inizia così «un percorso - precisa Letizia Moratti, vicepresidente e assessore regionale al Welfare - volto a ripristinare le eccellenze dell’ospedale Morelli riattivando il Centro trauma di zona con Neurochirurgia».
Un provvedimento atteso, annunciato venerdì da Massimo Sertori, assessore regionale alla Montagna, ed approvato su proposta di Letizia Moratti, la quale, già l’11 giugno scorso, durante la sua prima visita istituzionale a Sondrio, aveva anticipato le sue determinazioni ai media e prima ancora ai sindaci dell’Alta Valtellina e ai primi cittadini degli altri capoluoghi di mandamento.
«Determinazioni assunte raccogliendo le numerose istanze arrivate a Regione Lombardia - è scritto nella nota ufficiale, regionale, di ieri - e attraverso un’attenta valutazione delle caratteristiche morfologiche del territorio della media e alta Valtellina» con l’obiettivo, precisa Moratti, «di tornare ad efficientare i servizi dell’ospedale Morelli in un’ottica di ascolto, confronto e collaborazione con il territorio».
Relazioni che, nei mesi clou della pandemia, fra Regione e sindaci dell’Alta Valle, si erano fatte difficili, soprattutto quando i primi cittadini e le loro comunità di appartenenza, riunitesi anche in Comitati, avevano letto nell’atteggiamento regionale la volontà di dar corso al Piano del Politecnico, in loco fortemente osteggiato.
«Per favorire la riconversione dell’ospedale Morelli in centro Covid - spiega Letizia Moratti - era stato necessario trasferire in altre sedi dell’Asst Valtellina e Alto Lario alcune delle sue alte specialità chirurgiche, tra le quali la Neurochirurgia, che hanno storicamente caratterizzato l’eccellenza del presidio. Oggi che la campagna vaccinale e l’andamento epidemiologico dell’emergenza in corso, gestita in modo eccellente da tutto il personale della struttura, consentono valutazioni di riorientamento delle attività ospedaliere, con l’obiettivo di garantire un adeguato livello di offerta di prestazioni, si inizia il percorso di ripristino delle eccellenze del Morelli con la riattivazione, appunto, del Centro trauma zonale e della Neurochirurgia».
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