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Lunedì 15 Aprile 2013
Morbegno, strade bucate
Ma i cantieri sono pochi
Strade dissestate a Morbegno e il Comune parte con un censimento, ma l'intervento di ripristino non sarà complessivo. Colpa del patto di stabilità che ha irrigidito l'attività degli uffici sulla spesa ordinaria, ma anche del fatto che il Comune non ha ancora potuto approvare il bilancio di previsione
«Purtroppo la spesa è limitata ai dodicesimi - afferma l'assessore ai Lavori Pubblici Franco Marchini - e anche sulla manutenzione ordinaria delle strade dovremo fare molta attenzione sui possibili impieghi finanziari per non sforare».
Ogni anno l'amministrazione comunale fissa un budget per la manutenzione delle strade, ma non sarà sufficiente per sistemare tutte le situazioni critiche, numerose lungo la rete stradale cittadina e nei parcheggi e le cattive condizioni atmosferiche delle ultime settimane non hanno aiutato.
«Siamo consapevoli della situazione - continua l'assessore - negli ultimi anni grazie ai numerosi interventi nei sottoservizi e anche al grosso lavoro della Sem per la posa del teleriscaldamento, i ripristini sulla rete viabilistica interna sono stati garantiti dalle imprese private, adesso tocca a noi, ma la coperta è corta e non potremo fare tutto».
In questi primi giorni di primavera è partito il censimento delle buche e dei tratti maggiormente ammalorati. Qualche piccolo rappezzo si è già cominciato a fare: è stata coperta, ad esempio, una grossa buca in piazza Rivolta, prima del ponte Promor sul Bitto e nelle prossime settimane il lavoro proseguirà. Le buche ci sono in via Forestale, in via Strada di Campagna, in via Merizzi, vicino alla colonia, in via San Martino.
Insomma, la situazione non è delle più rosee al di qua delle Alpi, con i Comuni alle prese con l'impossibilità di effettuare interventi basilari. Il turista che percorre la 38 o la 36 e poi valica il confine si rende subito conto che cosa è una strada ben tenuta. «Faremo una lista e interverremo sulle situazioni di maggior rischio, stilando una graduatoria di priorità». Nei giorni scorsi, con la pioggia, sono arrivate segnalazioni anche per lo stato precario della pavimentazione del sottopasso di piazza Bossi.
Diverse piastrelle si sono staccate e chi utilizza il tunnel, specialmente gli anziani o chi ha difficoltà a camminare si lamenta e chiede che il pavimento venga sistemato per evitare rovinose cadute, specie sulla striscia bianca, quella che dovrebbe facilitare la mobilità dei non vedenti, ma sulla quale è facile scivolare. Anche lungo la 38, la pioggia e gli sbalzi di temperatura hanno aperto nuove buche soprattutto a Piantedo e tra Rogolo e Delebio.
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