Morbegno, i quadri rubati nel ’95: l'appello a «Chi l’ha visto visto?»

«Riconoscete questo dipinto? È stato rubato, insieme ad altre opere, nel 1995 dalla chiesa di Morbegno. L’ovale, olio su tela, raffigura il profeta Isaia un’opera attribuita al pittore lombardo settecentesco Antonio Petrini. Misura 130 per 95 centimetri. Chiunque lo abbia visto o abbia informazioni utili per recuperarlo si rivolga alle forze dell’ordine». La trasmissione della Rai “Chi l’ha visto” ha postato ieri sui suoi social questo appello che riporta all’attenzione del suo pubblico il caso di una delle tele trafugate nella cittadina del Bitto nel 1995 e non ancora ritornate a casa.

«Spero che qualcuno riconosca il dipinto e possa segnalarlo»

All’appello della nota trasmissione televisiva si unisce di nuovo monsignor Giuseppe Longhini, parroco di Morbegno, che l’anno scorso era finito proprio a “Chi l’ha visto” in una puntata dedicata alla ricerca di opere scomparse o rubate in una rubrica sul tema. Ora si torna appunto a lanciare l’appello, «magari qualcuno riconosce il dipinto della nostra collegiata in qualche casa privata o altrove», afferma don Longhini, che ricorda come nella notte tra il 20 e il 21 marzo 1995 siano state trafugati dalla chiesa morbegnese 37 preziosi dipinti di autori importanti, Giambattista Pittoni, Pietro Ligari, Cesari Ligari.

«Alcuni di essi sono stati ritrovati - le parole del parroco - altri invece vorremmo cercare di recuperarli. L’opera, in particolare, che vorremmo ritrovare è un dipinto ovale di Cesare Ligari che rappresenta l’arcangelo Gabriele che porta l’annuncio a Maria che diventerà la madre di Dio che si fa uomo. Un quadro che era appeso sulla lesena a un’altezza di 10 metri che è stato trafugato quella notte».

E ancora: «Il desiderio è di poter riavere il quadro tra noi e collocarlo nel nuovo museo che stiamo allestendo qui nella collegiata di Morbegno. dove troveranno spazio anche tante altre opere d’arte».

Fra quelle rubate, nel 2010 tornano a casa due tele che facevano parte del ricco bottino composto dei dipinti rubati all’interno della chiesa parrocchiale: cinque furono recuperati nel 2005 dal nucleo specializzato dei carabinieri di Monza. I due quadri del 700 rinvenuti nel 2010 (raffiguranti il “Martirio di S. Pietro” e “S. Tommaso d’Aquino”, entrambi di autore ignoto) invece, rientrano nell’operazione condotta dai carabinieri della Sezione Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa. Avevano, infatti, fatto il giro dell’intera Penisola i quadri morbegnesi prima si avere fatto la loro comparsa in Sicilia. Nonostante il gran parlare che si portò addosso, si era quasi persa memoria di quel fatto che, allora, aveva sconvolto l’intera comunità. Se ne tornò a parlare dopo quindici anni, quando Morbegno ritornò in possesso di una parte della refurtiva. Una notizia allora accolta con piacere da tutti i morbegnesi grazie all’operazione condotta dai carabinieri di Siracusa che recuperarono gli oggetti messi in vendita su siti web. I quadri erano in possesso di un privato che poi li ha messi all’asta sul web. Le opere vennero poi restituite al parroco della chiesa di Morbegno: il suo successore, l’attuale arciprete don Longhini, è tornato a parlare di quei dipinti sui social.

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