Cronaca / Morbegno e bassa valle
Domenica 26 Febbraio 2017
Morbegno, picchetto giorno e notte per l’ospedale e appello a Maroni
Mentre prosegue la raccolta firme, da sabato è in corso un sit-in all’ingresso del pronto soccorso.
Un confronto diretto con il presidente della Regione. Lo chiedono i sindaci del Morbegnese che ieri pomeriggio si sono riuniti d’urgenza al polifunzionale di Traona dopo il “no” dei vertici della sanità locale alle richieste di «mantenimento dei servizi di base dell’ospedale di Morbegno».
«Lunedì fisseremo un appuntamento con il presidente Roberto Maroni, che dovrà essere entro la prossima settimana, perché i tempi stringono - spiega subito dopo la riunione con i colleghi Dino Della Matera, sindaco di Traona e presidente dell’assemblea distrettuale degli amministratori comunali della Bassa Valle - l’obiettivo è domandare il mantenimento dello status quo del nostro ospedale, che significa innanzitutto la garanzia di assistenza alle emergenze anche notturne».
«Chiediamo di garantire 24 ore di servizi di qualità - gli fa eco il sindaco di Morbegno, Andrea Ruggeri - in modo che i cittadini abbiano un punto di riferimento che dia loro risposte sia di giorno che di notte, essere cittadini di montagna non deve significare essere cittadino di serie b, non deve comportare discriminazioni il trovarsi in un’area periferica». Terminata la riunione, una delegazione dei sindaci si è spostata verso il picchetto del comitato popolare di fronte al pronto soccorso morbegnese, «ma senza fascia tricolore, non c’è bisogno di una parata di immagini, quello che vogliamo è solamente manifestare il nostro appoggio ai cittadini», ha spiegato Ruggeri.
I rappresentanti del comitato “Ps/118 salviamo la sanità alpina” ieri infatti sono scesi in piazza: dalle 6 di pomeriggio è incominciato il sit-in fuori dal pronto soccorso di Morbegno. Prima i cittadini erano con uno stand fra piazza Sant’Antonio e via Garibaldi, dove hanno aggiunto ottomila firme alle 3mila esistenti, arrivando a quota 11mila sottoscrizioni. La protesta pacifica dei cittadini da ieri proseguirà ogni giorno, dalla mattina a mezzanotte, sino al primo marzo. Una data più che simbolica, visto che dall’inizio di marzo l’ospedale di Morbegno si trasformerà in Pot, presidio ospedaliero territoriale.
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