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Lunedì 11 Marzo 2013
Morbegno, lettera dei genitori
sul maxi istituto al Damiani
Pubblichiamo la prima parte della lettera dei gentiori del Coniglio di Circolo della scuola Damiani sul dibattito intorno al nodo del maxi istituto o dei due istituti per la scuola di Morbegno
Morbegno - In qualità di rappresentante dei genitori del secondo circolo di Morbegno vorrei fare alcune considerazioni relative alla scelta tra i due istituti Comprensivi medio grandi e l'unico maxi istituto Comprensivo, in vista della decisione del Consiglio comunale di Morbegno prevista per mercoledì.
Decisione che dovrà essere vagliata dalla Regione Lombardia ma che comunque avrà un enorme peso sulla scelta finale a favore di una delle due proposte.
Gli articoli apparsi sul quotidiano "La Provincia di Sondrio" del 9 marzo scorso chiariscono una volta per tutte che l'assessorato alla Cultura provinciale e la maggior parte della cittadinanza di Morbegno, con mille firme raccolte in pochi giorni, siano favorevoli alla creazione dei due istituti Comprensivi. Si chiarisce inoltre come la pregiudiziale economica per i due istituti decada definitivamente di fronte a quanto affermato con estrema chiarezza dall'assessore alla Cultura della Provincia di Sondrio.
Sappiamo che anche la Regione e l'istituto scolastico orovinciale hanno dato indicazioni positive per la creazione dei due istituti.
Esiste quindi una maggioranza tra le istituzioni e tra la popolazione di Morbegno a favore dei due istituti medio grandi (800 alunni ciascuno). La minoranza, di contro, è rappresentata dagli insegnanti della scuola media Vanoni e per quanto ci è stato riferito anche dai consiglieri di maggioranza del Comune di Morbegno.
Vorrei così fare alcune considerazioni sull'impatto che la scelta minoritaria dell'Istituto unico avrebbe sulla popolazione e sul futuro della scuola.
Il fatto che gli insegnanti della scuola media si siano schierati, compatti, a favore dell'Istituto unico appare come una sostanziale debolezza di fronte all'opinione pubblica poiché rimarrebbe sempre e comunque il sospetto che tale scelta possa essere stata viziata da un forte interesse particolare di categoria, contro l'interesse più generale della Città.
Anche lo schierarsi dei consiglieri comunali di Morbegno a favore della scelta minoritaria potrebbe essere facilmente letta come una scelta volta all'interesse particolare, politico e forse anche partitico della maggioranza più che una genuina scelta mirante all'affermazione delle reali esigenze scolastiche della Città. E qui preciso di essere stato un elettore e sostenitore di questa amministrazione comunale che si trova, ora, a dare una valutazione da cittadino senza pregiudizi politici.
La scelta dell'istituto unico lascerebbe, inoltre, un'eredità molto pericolosa perché molti di coloro che oggi sono convinti della bontà dei due istituti Comprensivi, si troverebbero all'interno di quello che è l'organo decisionale per eccellenza della vita di tutte le scuole, il Consiglio d'istituto del futuro maxi istituto Comprensivo. A molti di noi, eletti come rappresentati a vario titolo dentro il Consiglio d'istituto, verrebbe chiesto, nei prossimi anni, di risolvere le più disparate problematiche che un istituto di 1.600 alunni, 3.200 genitori e 180 insegnanti inevitabilmente dovrà affrontare con lo stato d'animo di chi non smetterà mai di pronunciare l'inevitabile frase: «Noi ve lo avevamo detto».
(*) Rappresentante dei genitori del Consiglio di Circolo Damiani
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