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Mercoledì 08 Maggio 2013
Morbegno, dal 14 settembre
chiude il tribunale cittadino
Il sindaco Rapella ha comunicato in consiglio dell'ultimo incontro con il presidente del tribunale di Sondrio per definire aspetti logistici e relativi al personale. Soltanto il giudice di pace resterà ancora un anno per smaltire le pratiche già avviate
Così fra quattro mesi parte dello stabile comunale che si affaccia sul Bitto resterà vuoto. La comunicazione dell'amministratrice arriva dopo l'incontro con il presidente del tribunale di Sondrio sull'accorpamento dei servizi. Una riunione perlopiù tecnica che è servita però a sgomberare ogni dubbio sul futuro della sede giudiziaria periferica. «In quell'occasione si è discusso sostanzialmente di questioni logistiche relative agli spostamenti a Sondrio dal prossimo 14 settembre - ha spiegato Rapella -spostamenti di spazi, ma anche delle 12 unità di personale. Ci è stata poi fatta la richiesta di conservare a Morbegno l'archivio storico del tribunale, per via della mancanza di posto a Sondrio». Richiesta che il Comune ha accolto riservandosi di trovare la collocazione più idonea, senza vincolare così gli spazi oggi occupati dalla sede giudiziaria. Per il trasferimento del giudice di pace, invece, ci sarà tempo sino al prossimo anno per dare modo di portare a termine gli atti già depositati.
Per il giudice di Pace la Comunità montana aveva battuto cassa ai Comuni per condividerne i costi amministrativi per una spesa pari a 2 euro ad abitante, «per Morbegno significava investire 24mila euro, una cifra esosa per le nostre casse e finalizzata a un servizio che non ci compete direttamente. Così, come gli altri Comuni, abbiamo rinunciato alla proposta». Questo non toglie che gli enti abbiamo digerito a malincuore la decisione calata dall'alto, «perché così si toglie un servizio che serve ai cittadini per fare valere i propri diritti, opzione che ci auguriamo non venga meno - ha detto Rapella - perché se per i morbegnesi non sarà un problema insormontabile spostarsi a Sondrio, lo sarà invece per chi risiede nelle vallate laterali o per chi arriva da Chiavenna».
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