
Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 12 Maggio 2016
«Morbegno, cardiologia e pronto soccorso a rischio»
Il sindaco di Cosio Valtellino, Alan Vaninetti, chiede la convocazione del tavolo provinciale della sanità. Sul piatto i timori per la soppressione del reparto e del servizio notturno di emergenza all’ospedale .
Ospedale di Morbegno, a rischio la riabilitazione cardiologica, preoccupazioni per il pronto soccorso. Il sindaco di Cosio Valltellino, Alan Vaninetti, lancia l’allarme rispetto a «un nuovo impoverimento» del presidio ospedaliero della Bassa Valle e chiede la convocazione di un tavolo provinciale della sanità, «perché non si tratta di un problema esclusivamente morbegnese, ma di una questione che riguarda l’intera sanità di Valtellina e Valchievanna».
Vaninetti punta i riflettori su due problematiche in particolare: la chiusura della riabilitazione cardiologica e lo stop alle prestazioni notturne nel pronto soccorso. «Le voci sulla cardiologia a Morbegno si fanno sempre più insistenti. Il pericolo è vedere sparire un servizio che funziona bene e che garantisce un certo numero di prestazioni - afferma Vaninetti -, se si vuole togliere anche quel poco che è rimasto che ce lo si dica esplicitamente. Ci era stato garantito il mantenimento di un servizio alto e invece assistiamo all’ennesima perdita di prestazioni erogate dal presidio sanitario cittadino. Nessuno vuole remare contro la razionalizzazione del nosocomio morbegnese, ma eliminare i servizi di prossimità in una realtà montana come la nostra è assurdo». E aggiunge: «Ci sono stati cambiamenti ai vertici sanitari provinciali, si sta lavorando per il Pot, il Presidio ospedaliero territoriale, e purtroppo noi amministratori pubblici non sappiamo nulla, non abbiamo mai avuto un confronto».
Le ultime notizie sul Pot riguardano la presa di posizione di due anni fa dei sindaci della Bassa Valle, che avevano redatto un apposito documento per chiedere precisazioni e avanzare proposte, ribadendo la necessità di un servizio di pronto soccorso h24 efficace e efficiente; richiedendo «il potenziamento dei medici in organico». «Mi preoccupa anche la possibilità di soppressione delle prestazioni notturne al pronto soccorso - prosegue Vaninetti - anche di questo chiedo di parlare a Luigi Grassi nel tavolo provinciale della sanità».
Un appello e una richiesta condivisi anche dal capogruppo della minoranza consiliare di Morbegno Paolo Ronconi, che è anche medico. « La preoccupazione per la cardiologia fra i medici del territorio è alta - afferma - per questo sostengo l’appello di Vaninetti di richiamare l’attenzione di tutte le forze politiche e tecniche per capire come si stiano muovendo le cose, non solo a Morbegno. Sul discorso del pronto soccorso c’è in atto un dibattito a livello nazionale rispetto alle prestazioni h24 verso quelle h16 appoggiandosi sul 118, che non so fino a che punto sia adatto alla nostra realtà territoriale». Lo stesso Ronconi l’anno scorso aveva messo sul piatto la soppressione della reperibilità notturna del servizio di psichiatria nell’ospedale della Bassa Valle (la reperibilità dello psichiatra fa ora capo a Sondrio). «E continuare su questa linea - conclude Ronconi - significa proseguire nello stillicidio che porta all’indebolimento delle prestazioni erogate dal nostro ospedale».
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