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Sabato 02 Marzo 2013
Morbegno, Campovico chiede
garanzie sulla superstrada
Gli abitanti delle frazioni coinvolte nel secondo lotto del cantiere per la realizzazione della nuova statale 38 hanno presentato in tre punti le loro richieste per salvaguardare la vita dei paesi durante e dopo i lavori
MORBEGNO - La nuova superstrada passerà anche dalle frazioni retiche di Morbegno. E ora che l'apertura del cantiere del secondo lotto si sta facendo più concreta, gli abitanti si sono affrettati a presentare le loro richieste. Tre i punti presentati al Tavolo sulla 38, al quale si siedono Comitati di zona e amministratori locali: la mitigazione dell'impatto ambientale dell'infrastruttura; il monitoraggio dell'area prima, durante e dopo i lavori e la tutela della zona durante il cantiere, quando si sentirà il passaggio dei mezzi pesanti che si occuperanno dei lavori.
Il tavolo di lavoro ha fatto il punto sull'iter procedurale dell'appalto "statale 38 variante di Morbegno-stralcio B", sulla base del cronoprogramma dell'opera. «Non tutte le migliorie richieste a suo tempo sono state recepite per questo ribadiamo la necessità di alcuni punti fermi - spiega l'ingegner Andrea Del Martino, referente del Comitato di Zona Morbegno 3 - cioè: la posa di una stazione Apa nella zona maggiormente interessata per il monitoraggio della qualità dell'aria prima, durante e dopo la realizzazione dell'opera».
Ma chiedono anche la possibilità che la galleria artificiale denominata "Selvapiana" subisca un ulteriore prolungamento con un'adeguata struttura che ne permetta la totale copertura a 180 gradi oltre il torrente Tovate per una lunghezza che si estende fino alla centrale elettrica Sem, «con l'obiettivo di salvaguardare il sottostante abitato di Campovico». Quest'ultima richiesta viene sostenuta dalla popolazione in quanto in quel tratto, preso atto della presenza di una corrente discensionale lungo la valle del Tovate che investe per tutto l'anno gran parte del centro abitato del paese, si presenta una concreta possibilità che i fumi di scarico degli autoveicoli presenti nell'area della valle e zone limitrofe, vengano spinti su buona parte dell'abitato in un area che partendo a monte del ponte si sviluppa a forma di cono verso sud dove sono collocati parco giochi e abitazioni.
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