Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 28 Novembre 2013
Morbegno boccia la mozione Imu
«Bilancio definito, è difficile»
No allo “sconto” per le case date in uso ai parenti - Il sindaco Rapella avverte i sostenitori della cancellazione: «Se entrano meno soldi per l’Imu il recupero si spalma anche sulle fasce deboli»
La battaglia sull’agevolazione dell’Imu per le abitazioni date in comodato d’uso ai parenti di primo grado apre di fatto la campagna elettorale in vista del voto di primavera per il rinnovo dell’amministrazione comunale morbegnese. Martedì sera la mozione presentata dal consigliere indipendente Angelo Rovedatti è stata bocciata dai quattordici voti contrari della maggioranza, mentre a favore si sono espressi, oltre che l’estensore, anche i consiglieri di minoranza Andrea Ruggeri, Salvatore Marra ed Elvio Franchi .
La detrazione era prevista per l’Ici, e ci sono alcuni comuni, come ad esempio Buglio in Monte, che hanno deciso di applicarla anche per l’Imu, venendo incontro alle famiglie «di operai e piccoli artigiani che con fatica si sono costruiti una seconda casa da dare ai figli», ha tenuto a sottolineare Rovedatti. Oggi la casa abitata dai figli non viene più equiparata alla principale, ma considerata seconda casa e quindi assoggettata all’imposta, «gravando sulle famiglie più anziane, sui pensionati che in questo momento di crisi finiscono per essere penalizzati», ha precisato Ruggeri. Motivazioni di carattere tecnico e di opportunità quelle che invece hanno frenato la maggioranza nel recepire la proposta.
«Siamo fuori tempo massimo - ha avvertito l’assessore all’Economia Gianpiero Vanini - il nostro bilancio è stato approvato, la seconda rata dell’Imu scade a metà dicembre, dal punto di vista amministrativo sarebbe un lavoro lungo non solo per la raccolta dei dati, ma anche sul fronte dei controlli, visto che comunque ci sarebbe una soglia Isee sotto la quale applicare la detrazione. Inoltre il quadro legislativo in continuo mutamento ci fa stare cauti rispetto all’adozione di misure che potrebbero creare buchi di bilancio visto che non è ancora sicura la restituzione ai Comuni del mancato introito dell’Imu sulla prima casa». Marra ha, al contrario replicato che sul bilancio di previsione c’è ancora spazio di manovra. Dall’assessore ai Servizi Sociali Daniela Cavalli è invece arrivato l’invito a non enfatizzare il provvedimento: «le difficoltà, le emergenze sociali toccano in questo momento soprattutto le famiglie senza casa di proprietà e non chi ha la fortuna di averne due, lo vediamo tutti i giorni qui in comune nei nostri uffici», «se liberassimo risorse con questa detrazione - le ha fatto eco il vice sindaco Mauro Monti - ci troveremmo con minori entrate da recuperare sulla fiscalità generale, colpendo nuovamente le fasce più deboli».
Rovedatti ha accusato la maggioranza di voler abbandonare le famiglie morbegnesi, «quelle che lavorano, che hanno fatto sacrifici», mentre il sindaco Alba Rapellaha assicurato che si terrà conto della proposta nel 2014: «con più calma, valutando con attenzione ogni singolo caso, come hanno il dovere di procedere dei buoni amministratori. Approvare adesso questa misura porterebbe ad uno sbilanciamento forte che al momento non è possibile quantificare, che colpirebbe in modo indiscriminato tutta la popolazione morbegnese, anche chi non ha nemmeno una casa di proprietà».
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