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Mercoledì 22 Maggio 2013
Morbegno, allarme al cimitero
«Troppi furti, bisogna finirla»
Questa volta a farsi portavoce dei malumori è Sara Mazzoleni, che da pochi anni ha perso il padre Giovanni, artigiano molto noto in città, che tanti ricorderanno per essere l'ultimo dei rameé di Morbegno
Ma questa volta a farsi portavoce dei malumori è Sara Mazzoleni, che da pochi anni ha perso il padre Giovanni, artigiano molto noto in città, che tanti ricorderanno per essere l'ultimo dei rameé di Morbegno. «Mi spiace dirlo ma è ora di finirla - dice Sara, ormai esasperata dopo l'ennesimo furto - sono stufa che si lasci sempre correre su questa disgustosa abitudine di qualcuno. Rubare sulle tombe dei defunti è un atto ignobile senza togliere che provoca ulteriore dolore ai cari. Ho perso mio padre improvvisamente, ed era giovane. Nessuno me lo ridarà indietro e l'unico omaggio che posso fargli è portargli un fiore. E lo rubano. Adesso basta».
Sara e gli altri parenti dei cari estinti si rivolgono al Comune per chiedere che il cimitero sia almeno sorvegliato dalle telecamere. L'occhio elettronico potrebbe fare da deterrente e dare un freno ai furti, che ormai si contano a decine.
«Abbiamo una telecamera mobile che spostiamo a seconda delle necessità - spiega il sindaco di Morbegno, Alba Rapella - a volte viene utilizzata nelle piazzole ecologiche per evitare l'abbandono di rifiuti, altre nelle vie del centro storico per scongiurare la sporcizia provocata dalle deiezione dei cani, appena possibile la trasferiremo al cimitero visto l'intensificarsi del fenomeno».
Durante la mattina il cimitero è più sotto controllo vista la presenza degli operatori della cooperativa a cui è stata affidata la manutenzione e la pulizia, mentre è meno presidiato nel pomeriggio, per questo il sindaco invita anche i cittadini a segnalare alla polizia municipale eventuali comportamenti scorretti.
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