«Attualmente in provincia c'è un fabbisogno complessivo di quasi tre milioni di tonnellate di energia primaria, massimamente per i settori civile, industriale e dei trasporti – spiega l'ingegnere - Ma se è vero che la richiesta è sempre più grande anche qui, ho calcolato che nella provincia di Monza a tutt'oggi sono stati installati impianti fotovoltaici per un totale di oltre 10000 kilowatt di potenza. Il tutto pari a un investimento di circa 50 milioni di euro e per un totale di quasi 12 watt per abitante». È ancora una goccia nel mare della richiesta effettiva, ma rispetto ad altre province lombarde come Como e Lecco, Monza è certamente più virtuosa. «Altro dato interessantissimo è che in tutti i 55 comuni della provincia sono presenti impianti per la produzione di energia fotovoltaica – aggiunge il manager - Monza è la città in cui sono esistono più impianti (44) con una potenza complessiva prodotta di 666 kw, ma anche nei piccolissimi comuni come Roncello o Vedano si trovano delle piccole fonti».
Basandosi sul rapporto tra potenza prodotta per numero di abitanti il comune più virtuoso è però Caponago, seguito da Mezzago, Burago Molgora e Usmate. Tutti collocati nel vimercatese che rispetto ad altre zone della provincia è quella che vanta la maggior attenzione allo sviluppo delle fonti rinnovabili e alla green economy, forse per una più efficace comunicazione agli abitanti o forse per la forte connotazione tecnologica del suo distretto industriale.
«Il fotovoltaico è utile, ma non è ancora sufficiente – conclude Ornaghi - Per accendere il verde occorre lavorare anche su altri fronti: il solare termico per esempio, la casa passiva, cioè la lotta alle dispersioni, le biomasse e il risparmio e l'efficienza energetica, che sono forse la più importante e meno costosa ''energia rinnovabile''. Ciascuno di noi deve essere stimolato a farlo: se si seguissero alcuni accorgimenti come suggerito in tre decaloghi che abbiamo studiato con Confindustria si risparmierebbero in un anno fino a 380 euro guidando, 760 euro sul budget di casa e 30mila euro in azienda».
La Brianza è verde e molte delle sue imprese lo sono tanto che è possibile individuare diverse microfiliere che già operano in questa direzione: dalla domotica, alla geotermia, all'edilizia sostenibile, alla catena del freddo ad alto rendimento.
Sabrina Arosio
© RIPRODUZIONE RISERVATA