Cronaca / Merate e Casatese
Mercoledì 21 Febbraio 2018
Monticello, il frutteto torna in vita
Studenti al lavoro nel parco
I ragazzi del corso Enaip del villa Greppi impegnati nel progetto
Verranno piantumate le balze e si recupererà il muro, costo 28mila euro
Si chiama “I frutti del parco” ed è un progetto di recupero dell’antico frutteto di Villa Greppi, di cui si sono perse le tracce da decenni.
Si sa che è esistito per testimonianze storiche e per un acquerello disegnato nell’Ottocento da Alessandro Greppi, nelle balze nella zona sud-est del parco, proprio sotto l’antico Granaio.
Una zona vuota
Saranno i ragazzi del corso per operatore ecologico dell’Enaip, che si tiene nelle Scuderie della villa, a realizzarlo, ed in parte hanno già iniziato, con la palettatura delle piante. Il progetto è stato presentato ieri pomeriggio in un incontro convocato appositamente a cui hanno partecipato vari esponenti del Consorzio Brianteo e l’agronomo dell’ente, Elia Galbusera, che è anche docente dell’Enaip.
«Questa zona, nota come degli orti bassi, è stata terrazzata nel 2014 ma è rimasta vuota – ha spiegato Galbusera – ci sono solamente due cipressi ed un ulivo, che saranno mantenuti, ma di fatto è inutilizzata. Con questo progetto vogliamo restituire al pubblico quello che era l’antico frutteto e che abbiamo chiamato “I frutti del parco”.
E’ un’idea nata proprio dalle classi dell’Enaip e coinvolgerà tutti gli studenti. Non solo verranno piantumate tutte le balze, ma si recupererà l’antico muro di contenimento. Ovviamente non possiamo chiedere ai ragazzi di eseguire questo lavoro, che sarà affidato ad una azienda specializzata, ma loro si occuperanno di tutto, dalla preparazione del terreno alla piantumazione vera e propria. Per il momento si procederà sulle balze più basse, le più alte saranno completate l’anno prossimo, perché adesso sono occupate dal cantiere di sistemazione di parte del Granaio». Il progetto è stato finanziato al 50% dalla Fondazione comunitaria del Lecchese e per il resto dall’Enaip tramite una raccolta fondi fra le aziende con cui collabora.
In tutto costerà 28 mila euro e che per l’appunto verrà svolto in due parti, ma che vede aggiunto un approccio divulgativo e di promozione, con la restituzione al pubblico del percorso botanico che sarà un punto di partenza per l’organizzazione di una serie di iniziative per le scuole e gli adulti, dalle visite guidate alla raccolta dei frutti.
Una collaborazione proficua
«Questo progetto – spiega Marta Comi, presidente del Consorzio – è il risultato della proficua collaborazione con l’Enaip e che permette di avere un aiuto molto importante nella manutenzione e nell’abbellimento del parco storico, ed agli studenti di sperimentare direttamente sul campo quello che hanno appreso sui banchi di scuola». Un bell’ esempio di alternanza scuola lavoro.
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