Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 10 Agosto 2021
Il ricordo degli amici di Simone Valli
«Montagna e sport erano le sue passioni»
Atleta della Polisportiva Albosaggia: «Ragazzo sorridente, spensierato e sempre sincero»
La foto del profilo Facebook di Simone Valli non mente e racconta di un ragazzo appassionato della fauna selvatica e della montagna, ma anche di sport. Di quelli che si praticano sui nostri versanti e che, in estate, si traducono in corse in montagna e in inverno in scialpinismo. Infatti, la foto del profilo lo ritrae proteso in avanti, nella posa tipica dello scialpinista che “aggredisce” il percorso.
Anche se Ivan Murada, allenatore della squadra di scialpinismo del Comitato alpi centrali e coach delle promesse dello scialpinismo della Polisportiva Albosaggia, di cui Simone faceva parte, non lo inserisce proprio nella categoria degli agonisti.
«Il suo pallino non era l’agonismo - dice Murada -. Lui aveva doti eccezionali, lo avevamo capito subito perché, appena entrato nella Polisportiva, cinque anni fa, si era buttato a capofitto e aveva dato il meglio, arrivando, in un anno, a eguagliare atleti già affermati e con noi da tempo. Probabilmente lui aveva già la montagna nelle gambe, era abituato ad affrontarla con il padre Giacomo, cacciatore, che sempre accompagnava nelle battute di caccia. Per questo è entrato subito nel clima della Polisportiva e non ha avuto difficoltà a raggiungere i livelli degli altri ragazzi».
Tuttavia, probabilmente Simone era uno di quelli che gareggiava più per il piacere di misurarsi con sé stesso e con la montagna, che per la brama di vittoria. «Non si lamentava mai, Simone - ricorda Murada -, mai sentito una volta pronunciare una benché minima lagnanza anche di fronte a programmi di allenamento in quota molto impegnativi. Lui rispondeva sempre presente. Era sempre disponibile, in questo, al pari di suo padre Giacomo, che, parecchie volte, si è offerto di guidare il pulmino per accompagnare la squadra nelle sue trasferte, squadra di cui, ricordo, fa parte alla Giulia Valli, 16 anni, sorella di Simone e autentica promessa del settore».
Difficile per Gianluca Cristini, presidente della Polisportiva Albosaggia, trovare le parole per esprimere tutto il suo rincrescimento. «Il pensiero va a papà Giacomo, a mamma Cecilia, alla sorella Giulia - dice -, perché, per questa famiglia, è una vera tragedia e lo è per tutti noi. È difficile farsi una ragione della perdita di un ragazzo così giovane, pieno di vita ed educato. Il classico bravo ragazzo».
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