Monorotaia, a Villa
il primo atto concreto

La giunta del Comune per prima - ma in seguito toccherà anche alle altre amministrazioni coinvolte - ha approvato il protocollo di intesa per l'inserimento nel Piano del governo del territorio della previsione urbanistica riferita alla creazione di un'area turistica integrata e del relativo collegamento tra i Comuni di Villa, Sernio, Edolo, Corteno Golgi e Aprica

VILLA DI TIRANO La giunta del Comune di Villa di Tirano per prima - ma in seguito toccherà anche alle altre amministrazioni coinvolte - ha approvato il protocollo di intesa per l'inserimento nel Piano del governo del territorio della previsione urbanistica riferita alla creazione di un'area turistica integrata e del relativo collegamento tra i Comuni di Villa, Sernio, Edolo, Corteno Golgi e Aprica.

In pratica il Comune villasco ha dato seguito al primo atto concreto per la realizzazione del coaster dicendo di voler inserire nel proprio strumento urbanistico la possibilità di far passare per il territorio la monorotaia che, in base alla terza ipotesi formulata dalla Tu.Ti.Tri in accordo con le amministrazioni, prevede la partenza dalla stazione ferroviaria di Villa, arrivo a Trivigno basso.

Da lì due tronconi: uno va a Guspessa (Sernio), l'altro scende a Pian Gembro e Aprica/Corteno. Lo stesso protocollo dovrà essere approvato anche dai Comuni di Villa, Tirano, Sernio, Edolo, Corteno e Aprica con ambito di influenza esteso anche ai Comuni di Lovero, Mazzo, Monno, Tovo e Incudine.

Nell'accordo si stabilisce che il Comune di Aprica, a nome degli altri, si impegni a far predisporre ai tecnici la documentazione per l'approvazione della variante urbanistica, con valenza sovra comunale, del Pgt con tutte le indagini e le valutazioni ambientali sulla sostenibilità del progetto. L'incarico per la predisposizione della variante sarà a spese della società Tu.Ti.Tri, senza che quest'ultima, in caso di mancata adozione o approvazione della stessa, possa pretendere alcun risarcimento da parte delle amministrazioni comunali. Inoltre i Comuni strettamente interessati dal progetto dovranno sottoporre la proposta di variante agli organi competenti.

Prima ancora di questo i Comuni e la società dovranno aprire un tavolo di concertazione con le Province di Sondrio e di Brescia e con la Regione per illustrare la proposta di progetto e definire l'iter per l'ottenimento delle autorizzazioni. In particolare, nel caso del Pirellone, è in corso di definitiva approvazione il Ptra (Piano territoriale regionale d'area) della Media e Alta Valtellina.

Altro punto importante presente nel protocollo è che la variante urbanistica, con riferimento alle aree interessate al tracciato di collegamento e a tutte le opere infrastrutturali connesse (partenza, scambi, arrivo ecc.), trattandosi di servizio con valenza di trasporto pubblico locale, conterrà la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza oltre al vincolo di espropriazione.

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