Homepage / Oggiono e Brianza
Martedì 07 Maggio 2013
Molteno: Valmaplast
In ansia i 45 lavoratori
Il caso Sandrigarden rischia di avere alcuni strascichi per alcune aziende che rientrano nell'orbita dell'azienda di Molteno. È il caso di Valmaplast, specializzata nella produzione di parti plastiche per il settore del giardinaggio e che si trova anch'essa all'interno del complesso industriale di Sandrigarden.
È il caso di Valmaplast, specializzata nella produzione di parti plastiche per il settore del giardinaggio e che si trova anch'essa all'interno del complesso industriale di Sandrigarden.
L'intero complesso ha una forma a "L", un lato è occupato da Sandrigarden, l'altro da Valmaplast. Quaranta dei 45 dipendenti di Valmaplast da circa un anno si trovano in cassa integrazione straordinaria che terminerà a luglio, poi scatterà la mobilità per tutti e la chiusura, che era già stata annunciata da tempo. Nell'accordo fra azienda e sindacato, l'impresa si impegnava a rimborsare il tfr dei lavoratori con un contributo mensile di seicento euro aiutando così anche i lavoratori coinvolti (per lo più donne) a far fronte alle spese correnti dal momento che i soldi della cassa integrazione non sempre arrivano puntualmente.
Ora la crisi di Sandrigarden ha fatto saltare questa intesa e Valmaplast, che fa sempre capo a Sandrigarden, dallo scorso mese ha smesso di pagare i seicento euro mensili: «Alcune colleghe sono andate in rosso - racconta una lavoratorice - e non sanno più come pagare le bollette. Altre hanno 20 o 30 anni di tfr accumulati da riscuotere, chi li pagherà?».
La tensione sta crescendo, per questo i sindacati hanno programmato un incontro con la proprietà: «Avevamo in programma di incontrarci nella seconda metà di maggio, ma la situazione sta precipitando e quindi abbiamo anticipato a settimana prossima. L'azienda dice di non avere più la disponibilità economica per anticipare i 600 euro mensili di tfr e così ha bloccato i pagamenti», dice Tiziano Cogliati della Cisl.
Le lavoratrici coinvolte attendono una risposta: «La questione della Sandrigarden ci sta ulteriormente penalizzando. Ora rischiamo di non vedere più i soldi dei nostri tfr - dice una lavoratrice - ma questo non è giusto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA