Molteno: sul crossodromo
è lite anche in consiglio

Uno contro l'altro, se le sono cantate l'ex sindaco Ferdinando De Capitani - oggi all'opposizione e tra i principali accusatori dell'impianto - e il tesoriere del motoclub, Giovanni Brambilla, consigliere di maggioranza

MOLTENO Il crossodromo rompe i timpani anche in consiglio comunale: nell'ultima seduta i nodi sono venuti al pettine tra le urla.

Uno contro l'altro, se le sono cantate l'ex sindaco Ferdinando De Capitani - oggi all'opposizione e tra i principali accusatori dell'impianto - e il tesoriere del motoclub, Giovanni Brambilla, consigliere di maggioranza.

«Il crossodromo è l'unico motivo per cui è entrato in Comune - gli ha puntato il dito contro De Capitani - Lo sanno persino i muri perché s'è fatto eleggere in consiglio».

L'accusa di clientelismo, ovvero d'avere messo piede in municipio per spianare la strada all'impianto sportivo, trova fondamento secondo De Capitani nelle date: poco prima delle elezioni del 2009 il crossodromo venne ufficialmente chiuso dalle autorità, ma provvisorie autorizzazioni del sindaco hanno poi continuato a rendere possibili alcune gare; ultimamente, infine, la struttura è stata riaperta.

Quanto a Brambilla, è insorto: «Non ho pagato nessuno per votarmi. Ho avuto la fiducia della gente».

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