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Venerdì 26 Ottobre 2012
Molteno: sconvolta
la famiglia di Maddalena
Il marito della scomparsa - Sergio Spreafico, che tuttora vive in centro paese, nello stesso condominio di allora - aveva rifiutato di parlare: «Non mi interessa commentare - ha dichiarato - Non so neanche da dove escano certe informazioni»
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Bruna Sala era cognata di Maddalena Calabria, avendone sposato il fratello; ieri s'è fatta «portavoce col cuore in mano» della figlia della defunta, Beatrice Spreafico, da anni residente a Londra con la propria famiglia.
«E' stato devastante per la ragazza - dichiara la zia - apprendere, perlopiù via Internet dai giornali, quale sorte è toccata alla sua povera mamma. Sin da ieri avevamo preso contatti con gli investigatori - aggiunge - dopo avere letto le prime notizie: ci era stato risposto che si poteva ancora sapere nulla di certo, che al termine di tutti i necessari approfondimenti avremmo trovato risposta per le nostre domande, invece già l'indomani abbiamo saputo il resto ed è stato atroce».
Contattato telefonicamente l'altra sera, il marito della scomparsa - Sergio Spreafico, che tuttora vive in centro paese, nello stesso condominio di allora - aveva rifiutato di parlare: «Non mi interessa commentare - aveva dichiarato prima di chiudere bruscamente la conversazione - Non so neanche da dove escano certe informazioni».
Era divenuto noto nelle ore precedenti che Fabio Citterio, tecnico informatico di 45 anni di Lurago d'Erba e la cugina Tiziana Molteni, 53 anni di Dolzago, erano indagati per i fatti concernenti la tragica fine di Maddalena Calabria, risalenti al 1993 e connessi anche con la rapina messa a segno nella villa di Oggiono dove la donna aveva brevemente lavorato come domestica.
Tutti i dettagli e gli ultimi sviluppi del caso giudiziario, nella pagina speciale su "La Provincia di Lecco" in edicola venerdì 26 ottobre.
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