Molteno: esplosioni in cantiere
ma occhio al sito archeologico

Mentre la Soprintendenza raccomandava di eseguire gli scavi coi guanti bianchi e, soprattutto, alla presenza di esperti di sua fiducia, le cariche si susseguiranno sotto la vigilanza di un geologo incaricato dalla proprietà. "Progetto" pone interrogativi sulle modalità dei controlli

MOLTENO Allarme reperti: le esplosioni nel centro storico, previste per un mese e mezzo nel cantiere dell'ex Villa Bosisio, metterebbero a rischio il patrimonio archeologico.


Mentre la Soprintendenza raccomandava di eseguire gli scavi coi guanti bianchi e, soprattutto, alla presenza di esperti di sua fiducia, le cariche si susseguiranno sotto la vigilanza di un geologo incaricato dalla proprietà.
Sin da luglio 2011 (quando prese corpo il progetto di riconversione di Villa Bosisio in nuovi negozi e appartamenti, mediante demolizione) la Soprintendenza per i beni archeologici aveva scritto al Comune: «Si sottolinea l'esistenza di un altissimo rischio nell'area in questione e la necessità che gli interventi edilizi vengano eseguiti da personale specializzato in scavi archeologici sotto la direzione scientifica di questo stesso ente».


Di qui, ora, l'esposto proprio alla Soprintendenza, firmato da "Progetto per Molteno", che scrive: «Da una nostra preliminare verifica nell'ufficio tecnico del Comune non risulta che le prescrizioni in merito alla necessità di soprintendere agli scavi siano state osservate, non essendo reperibile alcun documento che lo confermi».


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