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Lunedì 20 Maggio 2013
Molteno: crisi Sandrigarden
Sindacati a Roma per la cassa
La vertenza Sandrigarden approda martedì 21 maggio al ministero del Lavoro per ottenere il via libera e attivare così la cassa integrazione straordinaria di 24 mensilità.
I sindacalisti di Fim e Fiom vanno a Roma per presentare la proposta insieme a un delegato di Confindustria. I lavoratori coinvolti sono complessivamente 122, di cui un centinaio della sede di Molteno e una ventina alle dipendenze della sede vicentina di Rosà.
Entrambe le unità produttive chiuderanno i battenti prestissimo, non appena gli ultimi ordini saranno completamente esauriti. Poi le linee produttive chiuderanno e tutti i lavoratori si troveranno senza occupazione. Sarà attivata l'unità di crisi dell'amministrazione provinciale e si cercherà di trovare una nuova occupazione per loro, nella consapevolezza che il periodo economico non è dei più favorevoli.
Nel frattempo i liquidatori stanno ancora trattando per riuscire a vendere l'area industriale a un gruppo imprenditoriale, nella speranza di guadagnare una somma significativa, sufficiente a chiudere in bonis i disastrosi conti della società.
Resta invece al palo l'ipotesi di cedere l'unità produttiva e i marchi dal momento che non sembrano esserci imprenditori interessati a rilevare l'attività industriale che è specializzata nella produzione di attrezzature meccaniche da giardinaggio, attività che stanno subendo una dura concorrenza dai paesi dell'Est e dell'Asia che riescono a produrre a prezzi molto inferiori ai nostri.
In base all'intesa l'azienda si è anche impegnata ad anticipare tutti i mesi circa 500 euro a ciascun dipendente non appena sarà firmata la cassa integrazione dal ministero. Soldi che saranno detratti dal conto finale dei trattamenti di fine rapporto che spettano ai lavoratori.
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