Molteno: bocciodromo
nella comunità di recupero

E' l'inconsueta trovata del gruppo "Accoglienza e lavoro", meglio noto come "Sorella Amelia": ci metterà l'area e la fatica; al resto della collettività chiede di partecipare alla raccolta dei fondi finalizzata alla costruzione del campo «per persone della terza età di Molteno e dei comuni limitrofi»

MOLTENO Un progetto per bocciare - letteralmente - la solitudine: costruire un impianto, di bocce appunto, da donare alla collettività.


E' l'inconsueta trovata della comunità "Accoglienza e lavoro", meglio nota come "Sorella Amelia": ci metterà l'area e la fatica; al resto della collettività chiede di partecipare alla raccolta dei fondi finalizzata alla costruzione del campo «per persone della terza età di Molteno e dei comuni limitrofi».


Com'è risaputo, i bocciodromi vanno sparendo nella zona: sono sempre meno le strutture per questo sport, dalla tradizione antica ma ancora al passo coi tempi e soprattutto con quelli di crisi che corrono, infatti è tra le discipline più economiche quanto ad attrezzature necessarie; nonostante ciò, le bocciofile chiudono soppiantate - come nel caso di Annone - da palestre e sale da ballo.


La costruzione dell'impianto all'interno della comunità "Sorella Amelia" consentirà di gettare inoltre un ponte con l'esterno.


Tutti i dettagli nel servizio su "La Provincia di Lecco" in edicola venerdì 15 marzo.

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