Missaglia: rumori in via Merlini
Il caso finisce in tribunale

Dal 2007 gli abitanti di via Merlini chiedevano interventi per il troppo rumore e i problemi di salute causati dagli automezzi in transito. Ieri sono finiti davanti al giudice del tribunale di Lecco il primo cittadino Rosagnese Casiraghi e il tecnico comunale Davide Cereda: ora si attende la costruzione di altri due dossi.

MISSAGLIA - Ormai da anni si trascina il caso di via Merlini a Missaglia: dal 2007 gli abitanti lamentano i forti rumori e i danni provocati alla salute dal passaggio di automezzi; e ieri la questione è finita davanti al giudice del tribunale di Lecco. Accusati sono il sindaco Rosagnese Casiraghi e il tecnico comunale Davide Cereda; l'accusa è quella di omissione di atti d'ufficio.

I testi, marito e moglie abitanti in via Merlini, hanno confermato che nulla è cambiato dalla prima petizione, eccezion fatta per un solo dosso posizionato all'inizio della strada: «Io per ragioni di salute d'estate andavo a dormire a casa di un amico, a causa di quel rumore», ha dichiarato l'uomo. La donna ha invece ricostruito le fasi dei deludenti incontri con il sindaco: «Ci rispose solo nel 2007 e poi mandammo un'altra lettera nel 2009, ma nulla è cambiato».

L'avvocato della difesa, Lorenzo Bertacco, ha ricordato l'avviamento nel 2009 dello studio del Pgt, piano di governo del territorio, che comprendeva anche seri interventi in via Merlini volti a risolvere il problema.

Entro questa primavera comunque, due nuovi dossi saranno realizzati nella via dall'impresa Cazzaniga di Sirtori, che la prossima settimana incontrerà l'assessore ai lavori pubblici Alberto Spreafico. Secondo il primo cittadino, questa ulteriore misura dovrebbe risolvere la querelle perchè, come spiega, alcune misure già erano state prese: «Abbiamo vietato il transito dei camion, ridotto la velocità massima a 30 km/h e installato un primo dosso».

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