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Domenica 29 Maggio 2011
Missaglia: schiacciato dal rimorso
a distanza di 14 anni dal dramma
Nel maggio del 1997 aveva ucciso la moglie con tre colpi di pistola. Il gesto estremo negli stessi giorni, dopo tanti anni
Scontata parte della pena e beneficiato dell'indulto, il suo mondo sembra essersi definitivamente sbriciolato negli stessi giorni che 14 anni fa lo hanno portato in prima pagina per l'omicidio della moglie Tiziana Riva, 32 anni, avvenuto nel cascinale di Lomaniga di Missaglia dove aveva costruito la sua famiglia.
Era il 22 maggio 1997. Cristoforo Trommino, allora 33enne, aveva sostenuto che i tre colpi erano partiti accidentalmente dalla pistola. «L'amavo, perché avrei dovuto farlo?» rispondeva a chi sospettava un movente passionale.
Cristoforo Trommino è stato trovato cadavere nel tardo pomeriggio di venerdì 27 maggio a Giussano, nella parte più impervia di una collinetta ai confini con Arosio e Briosco e nelle immediate vicinanze della strada statale 36. Dato lo stato di decomposizione del corpo, la morte è stata fatta risalire ad alcuni giorni prima. Forse il pensiero a quanto avvenuto il 22 maggio di quattordici anni prima ha preso il sopravvento.
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