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Martedì 25 Settembre 2012
Missaglia: l'editore Bellavite
punta sulla green economy
Erano trecento, fra autorità locali, imprenditori e amici, alla serata organizzata al ristorante Pierino Penati di Viganò dall'editore di Missaglia Paolo Bellavite col supporto di diversi sponsor locali. Ritorno al territorio e impresa sostenibile è stato il titolo dato all'incontro
Ritorno al territorio e impresa sostenibile è stato il titolo dato all'incontro che, se da un lato è stato organizzato come cocktail di fine estate serata della rivista Vivere. Monza, Como, Lecco e Brianza, prodotta e pubblicata da Bellavite, dall'altro è stato anche occasione per parlare della produttività locale e dei problemi causati dalla crisi alle piccole industrie.
Fra musica e parole (alla serata era presente anche Renato Ornaghi, che si definisce «ingegnere ambientale con la poesia nel sangue e la Brianza nel cuore» e che ha intrattenuto tutti cantando i Beatles in chiave "Brianzashire"), Bellavite ha sottolineato come il territorio continui ad essere, anche nella crisi, una risorsa per tante piccole e medie imprese locali e per l'esercizio della responsabilità sociale.
Una responsabilità che Bellavite esercita da tempo non solo con un'intensa partecipazione alla vita della comunità locale ma anche in materia ambientale, con metodi di produzione a zero emissioni e investimenti continui in nuove tecnologie.
«L'incontro di fine estate - ha detto l'imprenditore - è l'omaggio che abbiamo voluto fare alla Brianza che lavora, ma che estendiamo anche alla Brianza che produce arte, cultura, gastronomia e molto altro ancora. Un territorio con un passato ricco - ha aggiunto - e che attraversa come tanti altri un presente difficile. Eppure, proprio raccogliendo le sfide di oggi il nostro territorio potrebbe ritrovare nuove energie».
Un tema, quello ambientale, ripreso da Ornaghi che, da specialista del settore, ha parlato «di una rivoluzione verde agli albori» in Brianza, visto il «numero crescente di aziende che hanno deciso di investire sull'ambiente, adattando i processi produttivi in nome del risparmio di energia e materie prime».
Ornaghi ha spiegato come la revisione di certi processi produttivi nell'ottica del risparmio e del riguardo ambientale sia la «nuova chiave di sviluppo e ricchezza», una sorta di «scoperta del petrolio» che sta nel «ripartire da quello che sappiamo fare bene, per imparare a farlo ancora meglio». In chiusura di serata Bellavite ha ricordato quanto sia importante fare in modo che l'etica nella produzione debba essere una costante della mentalità imprenditoriale locale, e, dando prova di coerenza fino in fondo, ha ricordato come anche l'intera organizzazione e realizzazione della serata di fine estate sia rientrata nei parametri "ZeroEmissioSocialEvent", col «totale azzeramento delle emissioni di gas a effetto serra prodotte direttamente o indirettamente per realizzarla»
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