Cronaca / Merate e Casatese
Venerdì 03 Marzo 2017
Missaglia, e donne dell’anno
Premi al volontariato, sport e lavoro
Virginia Brambilla colonna portante Caritas
Anna Maria Brivio dell’Osteria degli Angeli” e infine
Sofia Cantore calciatrice nazionale italiana under 19
Scelte le tre donne che saranno premiate dall’amministrazione comunale nell’ambito della festa di domenica.
All’interno di Brianza Classica
Quest’anno, all’interno della cornice della manifestazione “Brianza Classica”, che farà tappa al Monastero delle Misericordia domenica 5 marzo alle 17, gli amministratori di Missaglia consegneranno tre riconoscimenti ad altrettante donne dell’anno.
Per quanto riguarda l’ambito dell’associazionismo e del volontariato, la giunta presieduta dal sindaco Bruno Crippa ha scelto Virginia Brambilla, colonna portante della Caritas missagliese.
Attiva da decenni nel sodalizio d’aiuto ai bisognosi, la Brambilla, spiega l’assessore Andrea Spanu, «si è dedicata con abnegazione e impegno non solo a coordinare le attività di raccolta e di distribuzione dei beni offerti, ma anche a svolgere quel necessario e lungo lavoro dietro le quinte per inventariarli, capire quali richieste arrivano dalle fasce in difficoltà, organizzare al meglio le attività».
Per il secondo ambito, riguardante il commercio e le attività produttive, la scelta è caduta su Anna Maria Brivio, grande protagonista della ristorazione missagliese con la rinomata “Osteria degli Angeli”, trattoria tipica, attiva dal 1955, che «si è sempre basata sulla conduzione familiare, sull’accurata scelta degli ingredienti legati alla tradizione senza dimenticare l’innovazione».
Impostosi come ristorante di riferimento grazie alla dedizione della Brivio, l’amministrazione ha deciso di premiarne la protagonista.
Andrà invece a una giovanissima il terzo premio per l’ambito di cultura e sport. La giunta ha infatti individuato come meritevole della benemerenza la Sofia Cantore, calciatrice della nazionale italiana, prima under 17 e ora under 19.
«Sofia - ha precisato l’assessore - ha saputo coniugare l’impegno agonistico ad altissimo livello con lo studio, e si è già affermata in competizioni internazionali nel ruolo di attaccante. Simbolo di una nuova generazione femminile non solo determinata e capace di sacrifici, ma anche disposta a sfidare stereotipi ormai al tramonto come quello che vorrebbe il calcio uno sport solo da uomini».
Il premio “Donna dell’anno”, che l’amministrazione del sindaco Bruno Crippa ha istituito cinque anni fa, hanno precisato gli organizzatori, intende dare un segno di gratitudine e di attenzione alle donne in un Paese come l’Italia che «ha certamente visto grandi progressi nell’emancipazione del genere femminile ma in cui ancora, e le statistiche puntualmente ce lo confermano, esistono disparità non tollerabili per quanto riguarda le possibilità di carriera, i salari, le opportunità».
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