Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 29 Novembre 2013
Mille volontari, cento negozi
È la Colletta alimentare
Sabato la raccolta dei prodotti che saranno poi distribuiti attraverso 14 associazioni - Allarme per l’edizione del 2014: sarà abolito un importante programma comunitario
Anche cento supermercati e negozi d’alimentari della provincia di Sondrio parteciperanno sabato all’annuale edizione della Colletta alimentare, iniziativa organizzata dal Banco alimentare che mira a raccogliere cibo grazie alla generosità dei cittadini che fanno la spesa e che verrà destinato alle famiglie in difficoltà.
Il meccanismo della giornata sarà quello consueto: uomini e donne impegnati nella loro spesa potranno acquistare prodotti non deperibili (tonno e carne in scatola, legumi, pelati, olio, prodotti per l’infanzia e altro) che poi inseriranno nella speciale busta della spesa della Colletta alimentare e poi consegneranno all’uscita dei supermercati e degli esercizi commerciali ai volontari presenti nell’arco dell’intera giornata.
E proprio i volontari sono uno dei “motori” più importanti dell’iniziativa, dice Federico Motta, responsabile provinciale del Banco - se si pensa che saranno quasi mille le persone, tra cui molti componenti dell’Associazione nazionale alpini, che raccoglieranno i prodotti alimentari fuori dai supermercati e li consegneranno poi al Banco Alimentare che provvederà poi, nelle prossime settimane, a smistarli a varie associazioni che operano in Valtellina e Valchiavenna, per l’esattezza 14 gruppi assistenziali locali convenzionate proprio con il Banco Alimentare. Quest’anno, poi, la Colletta alimentare assume una valenza ancora più importante e irrinunciabile: dal 2014, infatti, i prodotti comunitari non saranno più disponibili per le quindicimila strutture caritative territoriali che attraverso i pacchi alimentari o le mense offrono aiuto a chi ne ha bisogno.
È l’effetto dell’abolizione del “Programma per la distribuzione di derrate alimentari agli indigenti”, dovuto alla crescita della domanda di beni agricoli (in particolar modo cereali) rispetto all’offerta e alla conseguente assenza di eccedenze alimentari (elemento alla base dello stesso programma per il finanziamento della trasformazione dei prodotti). Un fatto, questo, che purtroppo rischia di provocare effetti devastanti per le famiglie in difficoltà. Infine, va segnalato che come ogni anno la Colletta Alimentare è accompagnata da uno “slogan” che riassume al meglio il significato più profondo dell’iniziativa.
Per questo 2013 è stata scelta una frase pronunciata da Papa Francesco nelle scorse settimane e che recita «quando il cibo viene condiviso in modo equo,con solidarietà, nessuno è privo del necessario, ogni comunità, può andare incontro ai bisogni dei più poveri». Ormai giunta alla 17ª edizione, la Colletta è diventata, dal suo esordio nel 1997, un importante momento che coinvolge e sensibilizza la società civile: sono 5 milioni gli italiani che nel 2012 hanno acquistato cibo per chi ne ha bisogno.
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