«Quella donna mi aveva promesso trentamila euro se uccidevo suo marito…».
Questa la fantasiosa e assurda versione presentata al giudice preliminare Paolo Salvatore, ieri in tribunale a Lecco, dal brasiliano di 34 anni, arrestato martedì dai carabinieri del nucleo operativo di Merate, in esecuzione dell’ordine di custodia cautelare del gip del tribunale di Lecco, per gli atti persecutori ai danni di una donna conosciuta da poche settimane.
La sua accusa non ha fondamento,è una stramberia che potrebbe essere l’esito delle settimane di stranezze di vita trascorse in zona, tra il suo tentato suicidio dal ponte di Paderno d’Adda, sventato in extremis dal luogotenente Emanuele Peritore, comandante dei carabinieri del nucleo radiomobile di Merate, e da un amico conosciuto tra i clienti di un bar di Merate. Una vita fitta di disagi e problemi quella del 34enne. La signora perseguitata, invece, ha le prove e queste molestie le hanno creato angoscia e paure.
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