Cronaca
Giovedì 04 Dicembre 2014
«Metto una taglia su questi ladri»
Turate, clamorosa decisione del proprietario del bar tabaccheria 29 Settembre dopo l’ennesimo furto
Imprenditore esasperato: «È scattato l’allarme e sono corso al locale in bici, ma li ho visti solo fuggire»
«Adesso basta, voglio mettere una taglia di 5 mila euro su chi trova e consegna alle autorità i ladri che l’altra notte hanno preso di mira il mio bar».
È esasperato Gianenrico Fusetti, titolare del bar, caffetteria e tabaccheria 29 Settembre, di via Marconi, che gestisce con il figlio Domenico: l’intrusione è stata registrata anche dalle telecamere dell’impianto di videosorveglianza, che hanno ripreso i ladri mentre questi erano al lavoro per riuscire a staccare una sbarra sulle finestra del retro, immagini che potrebbero quindi rivelarsi utili per individuare e rintracciare gli intrusi. Per risalire alla loro identità, il titolare è pronto a ricorrere all’aiuto e alla collaborazione di tutta la cittadinanza, utilizzando insomma il classico sistema della taglia, reso famoso dai film western.
Allarme sicurezza
Il barista sottolinea che l’iniziativa vuole però rappresentare anche una sorta di provocazione per attirare l’attenzione generale sulla questione della sicurezza, in particolare per quel che riguarda i pubblici esercizi e i negozi.
«In passato io ho avuto anche altri problemi e la scorsa primavera avevo già subito anche un tentato furto, il mio obiettivo è quindi di mettere in luce che oggi stiamo vivendo momenti veramente molto difficili e di conseguenza più che mai necessario che tutte le autorità competenti inizino al più presto a fare qualcosa di concreto – prosegue Fusetti – perché così non si può proprio più andare avanti; per avere dei risultati e poter sapere chi è entrato nel mio bar di notte, arrivati a questo punto, l’unica soluzione mi pare sia insomma proprio quella di mettere una taglia».
«Non si può andare avanti così»
Il furto è avvenuto alle tre di notte, tra lunedì e martedì, da una prima ricostruzione di quanto accaduto la banda, dopo un lavoro durato una ventina di minuti, è riuscita a staccare la sbarra di protezione sulla finestra del retro del bar, che si trova all’interno di un cortile, dove però nessuno si sarebbe accorto di nulla. Una volta entrati hanno fatto man bassa di sigarette e gratta e vinci, tra i danni subiti e quel che manca all’appello, il raid è costato all’esercente circa 7 mila euro.
«Quando sono entrati nel bar mi è subito scattato l’allarme sul telefonino e tramite l’Ipod di mio figlio siamo stati in grado di capire esattamente dov’erano in quel momento - prosegue Fusetti – Abito vicino al locale che gestisco ormai da cinque anni, e sono quindi corso in bici subito a vedere quel che stava accadendo. Sono arrivato appena in tempo per vedere che stavano scavalcando una recinzione per salire poi su un’auto: erano in quattro, con delle sciarpe attorno al viso, e anche armati di bastoni; sono riuscito ad annotare i numeri dell’auto in fuga, che però è risultata essere rubata».n
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