Metro leggero nel Tiranese
Accordo tra 11 Comuni

APRICA - Ora si può dire che il sogno sia anche formalmente cominciato. È il sogno del mountain coaster, la monorotaia sopraelevata che dovrebbe collegare Villa di Tirano, Trivigno, Aprica-Corteno e Guspessa, con quest'ultima località interessata da insediamenti turistico-ricettivi di varia natura e tipologia.


I primi cittadini degli undici Comuni coinvolti nel cosiddetto progetto Trivigno, sette valtellinesi e quattro camuni, si sono incontrati nel pomeriggio di venerdì in municipio ad Aprica per siglare il protocollo d'intesa con l'amministratore unico della Tu.Tu.Tri srl Giandomenico Ciapparelli.


Quest'ultimo, accompagnato anche dal progettista Filippo Renoldi e dall'avvocato Alberto Sfondrini, ha controfirmato il documento politico d'intenti insieme ai sindaci di Aprica Carla Cioccarelli, Corteno Golgi Martino Luigi Martinotta (assente per altri impegni), Edolo Vittorio Marniga, Incudine Bruno Serini, Lovero Anna Maria Saligari, Mazzo di Valtellina Clotildo Parigi, Monno Roberto Trotti, Sernio Claudio Contessa (assente per altri impegni), Tirano Pietro Del Simone, Tovo Sant'Agata Giambattista Pruneri e Villa di Tirano Giacomo Tognini.


Il passo successivo da compiere sarà l'invio del documento politico d'intenti alle Province di Brescia e Sondrio e alla Regione Lombardia. È stato inoltre deciso di trasmettere al più presto il documento anche alla stampa e ai media, «sia per assicurare la trasparenza assoluta dei passaggi amministrativi e le corrette informazioni - dice Cioccarelli -, ma anche per non alimentare troppo facili illusioni in merito al lungo e complesso iter burocratico-istituzionale che l'iniziativa richiederà». Prudenza è stata espressa, infatti, da più di uno dei sindaci convenuti circa i tempi e le insidie che il progetto dovrà affrontare e superare.


C'è però anche la consapevolezza di tutti, a partire dal sindaco di Aprica, Carla Cioccarelli, «di trovarsi di fronte ad un'opportunità forse più unica che rara - ha detto - per ridare respiro all'asfittica economia locale e rilanciare uno sviluppo turistico che guardi lontano. Uno sviluppo capace di affrontare e superare ardui ostacoli, immaginando spazi e forme di un futuro vivibile e più prospero».

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