
Cronaca / Lecco città
Venerdì 15 Maggio 2015
Metastasi due, tutti rinviati a giudizio
Prima udienza a Lecco il 15 ottobre
I giudici di Milano contestano riciclaggio e impiego di denaro a dodici persone - L’avvocato Perillo: «Ce l’aspettavamo, era un atto dovuto. La discussione non era nel merito»
Sono state tutte rinviate a giudizio le dodici persone accusate a vario titolo dai sostituti procuratori della Repubblica di Milano Claudio Gittardi e Bruna Albertini in quello che è stato definito il secondo filone dell’inchiesta Metastasi.
Questa mattina si è tornati in aula in Tribunale a Milano e la prima udienza di questo nuovo processo è stata fissata al 15 ottobre ma, come sede, è stata decisa quella del Tribunale di Lecco.
Nessuna sorpresa, dunque, come ha commentato lo stesso avvocato Marcello Perillo che difende la maggior parte degli indagati in questo secondo filone di Metastasi: «Il rinvio a giudizio ce l’aspettavamo, era una sorta di atto dovuto. In questa occasione non era in discussione il merito, di quello se ne parlerà dal 15 ottobre in Tribunale a Lecco».
I reati che vengono contestati ai dodici, in concorso tra loro con l’aggravante della continuazione, sono il trasferimento fraudolento di beni, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita.
Davanti al gup Claudio Castelli, gli accusati sono Mario Trovato, i figli Giacomo (trasferito in aula dal carcere dove sta scontando una doppia condanna, quella a nove anni maturata nell’ambito del processo Oversize e l’ergastolo per l’omicidio del pugile lecchese Francesco Durante, da poco diventate definitive), Rolando, Franco e Scianna Stefania, la compagna Alexandra Ivashkova, Claudio Crotta, Claudio Bongarzone e la sua compagna Gilvana Goncalves, Alessio Ghilsanzoni, Gianguido Mazza e Gaetano Mauri.
L’articolo completo su La Provincia di Lecco in edicola domani, 16 maggio
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