Cronaca / Lecco città
Giovedì 21 Novembre 2013
Messa per la “Virgo Fidelis”
Celebrati l’Arma e lo Stato
Presenti il prefetto, il questore e molti sindaci alla festa dei carabinieri: il comandante provinciale Rocco Italiano ha fatto un discorso di ringraziamento
Lecco - «La festa dell’Arma come la festa di tutti, in cui partecipano i rappresentanti dello Stato, le altre forze di polizia e i sindaci: una testimonianza di come il carico delle responsabilità sia unico di fronte al senso dello Stato».
Monsignor Maurizio Rolla, vicario episcopale di Lecco, durante la cerimonia per la “Virgo Fidelis”, la patrona dell’Arma dei carabinieri, ha interpretato come la numerosa partecipazione di autorità, dal prefetto, al Questore, ai sindaci, oltre che ai rappresentanti delle altre forze dell’ordine sia un ideale sforzo comune, una sinergia, per il bene di tutti.
«Nella condivisione della responsabilità c’è il senso dello Stato - ha precisato il monsignore nella sua omelia - Si tratta di un impegno quotidiano da parte dei carabinieri che ritroviamo anche nel loro motto, “Nei secoli fedeli”. Un impegno per il bene della cittadinanza non facile da perseguire, che non sempre viene percepito o lodato, ma che va compiuto mettendo l’onestà di fronte al Signore, oltre che allo Stato. Un’abnegazione, quella compiuta dai servitori dello Stato, che merita di essere sottolineata anche quando i risultati non si vedono materialmente ma comunque contribuiscono alla sicurezza dei cittadini».
Al termine della funzione religiosa, che si è tenuta al Santuario Nostra Signora della Vittoria, il comandante provinciale dei carabinieri, tenente colonnello Rocco Italiano, ha fatto il suo intervento. L’ufficiale ha rivolto un ricordo del sacrificio dei militari nel 72° anniversario della battaglia di Culqualber, che valse la seconda medaglia d’oro al valor militare alla bandiera dell’Arma e ha ricordato la “Giornata dell’orfano”.
«Un ringraziamento particolare - ha sottolineato il tenente colonnello, alla sua prima Virgo Fidelis in veste di comandante provinciale a Lecco - intendo rivolgerlo ai sindaci che in questo periodo non hanno mai fatto mancare un sentimento di vicinanza e collaborazione all’attività svolta dai carabinieri. Un grazie anche alle nostre famiglie, che con pazienza e sacrificio ci sono vicine e non sempre è facile».
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