Cronaca / Lecco città
Sabato 17 Novembre 2018
Messa in vendita
l’Isola Viscontea
L’annuncio“Vendesi, privata con edificio storico sul lago. Cinque locali più servizi a Lecco, Pescarenico, in Italia”, proposta attraverso immobiliare alla “modica” cifra di 1 milione 700 mila euro, poco meno di 2 milioni di dollari
AAA Vendesi Isola privata con edificio storico sul lago. Cinque locali più servizi. Italia, Lago di Como, Lecco, Pescarenico.
Così, sul sito della nota società immobiliare per case di lusso “Engelvoelkers.com”, è finita l’Isola Viscontea. Per la modica cifra di 1,7 milioni di euro (o per chi viene dagli Usa 1.928.820 dollari). Attenzione però: se la villa, mentre vi decidete, viene data in locazione a qualcuno, poi ve la terrete così com’è…ovvero affittata. Quisquilie per chi, privato o società, si riuscirà ad accaparrare questo pezzo di storia lecchese che dal 2011 al 2014 era stato valorizzato e fatto (ri)scoprire alla popolazione lecchese. L’immobiliare, e di converso i proprietari, sembrano schiacciare l’occhio soprattutto a una clientela internazionale, contando sul fatto che il Lago di Como è molto apprezzato oltre oceano oltre che in Germania e Inghilterra.
Che le misure espresse siano poi in “feet square”, piedi quadrati, è solo un dettaglio. Vengono citati i 17.222 piedi quadrati (1600 metri quadri) di terreno, i 1506 piedi quadri (140 metri quadri) di superficie abitabile e quasi il doppio (3.229 piedi quadri) ovvero trecento metri quadri di superficie commerciale. L’anno di costruzione dell’edificio viene datato al 1800 anche se le origini dell’isola risalgono al XVIII secolo o, almeno, le prime mappe che la ritraggono sono datate 1723. Ma come viene presentata l’isola ai possibili acquirenti? «Pensare di abitare su un Isola privata con pontile e attracco. Immaginare di vivere in una struttura d’epoca circondato solo dall’acqua in totale privacy. Con L’isola Viscontea, in prossimità della sponda della città di Lecco, questo sogno si potrebbe realizzare».
Insomma, un “buen retiro” per ricconi? Non solo, ma anche. Viene precisato che l’isola è lunga circa 110 metri e larga al massimo 30 metri. Viene onestamente detto che nessun ponte, per quanto breve, la collega alla terraferma ma viene indicata la possibilità di “verificare la fattibilità di un ponte pedonale”.
La maggior parte del terreno emergente (circa 2.300 mq.) è adibito a giardino alberato mentre la parte meridionale ospita l’unico edificio presente sull’isola dominato da una torre circolare su due livelli.
E viene anche citata la possibilità di destinarla a superficie commerciale/ricettiva. Una specialissima “guest house”? Si potrebbe fare. O un mini ristorante a cinque stelle. Viene ricordato ai possibili clienti che nel febbraio 2013 il Fai ha classificato l’Isola come “Luogo del Cuore” e bene di interesse storico per i Beni Culturali. Ma sempre con professionalità si fa menzione del fatto che “è necessaria una totale ristrutturazione, da concordare con la sovraintendenza dei beni culturali”.
Insomma, l’isola a conti fatti non costa molto per quello che è e rappresenta. Ma poi ci sono i costi di ristrutturazione. E, quel che non viene accennato, c’è un gran lavoro da fare sul fronte delle autorizzazioni per ogni sasso spostato. Almeno così aveva detto “Appello per Lecco” quando aveva pensato di poterla acquisire e far rivivere…
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