Mese dopo mese
la ripresa è più forte
L’economia prosegue nel trend positivo, a novembre livelli consolidati rispetto al periodo precedente, nessuno scarto particolare ha riguardato ordini, produzione e fatturato, sia sul mercato interno che estero
Novembre è stato un mese stabile, per l’economia territoriale: rispetto al precedente mese di ottobre i livelli si sono mantenuti pressoché inalterati per quanto riguarda tutti i principali indicatori esaminati.
Nessuno scarto particolare, dunque, ha riguardato ordini, produzione e fatturato il mese scorso, in base a quanto ha rilevato l’Osservatorio congiunturale di Confindustria Lecco e Sondrio, che ha fotografato la situazione dell’industria lecchese dando un quadro meno vivace che in precedenza, in cui i fattori di calo e di crescita tendono ad equilibrarsi.
L’analisi condotta dai Centri studi dell’associazione di via Caprera e di Unindustria Como, ha registrato una sostanziale stabilità sia per quanto riguarda il mercato interno che per quello estero, per una metà buona delle aziende intervistate. Inevitabilmente, l’attività produttiva è allineata alla domanda, con un dato medio di utilizzo degli impianti pari al 78%. Stabile anche il fatturato, ambito nel quale però si rileva una maggiore incidenza delle indicazioni di aumento rispetto a quelle di diminuzione.
«L’osservatorio su novembre - commenta il presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, Lorenzo Riva - ci restituisce un quadro generalmente stabile, al quale non mancano comunque indicazioni di crescita. Nel complesso, dal confronto che abbiamo stabilmente con i colleghi imprenditori, posso confermare che si respira un’aria diversa rispetto al passato e, certamente, improntata ad un maggiore ottimismo. Questo, complici anche i dati a livello di sistema Paese che, se non sono in netta ripresa, mostrano comunque l’inizio della risalita».
A giocare un ruolo fondamentale, in questa consolidata tendenza positiva, è il comparto “principe” dell’economia lecchese. «Sicuramente il manifatturiero, che è uno dei motori di quella che speriamo di poter definire presto una rinascita, sta dimostrando quali siano le sue capacità di combattere le condizioni avverse e di cavalcare il miglior andamento dei mercati mondiali», ha aggiunto Riva.
Gettando uno sguardo in senso più ampio all’intero anno 2017 che sta andando velocemente in archivio, invece, la guida di Confindustria ha rilevato come i dodici mesi trascorsi siano stati innegabilmente positivi per l’industria lecchese, segno che «abbiamo voltato pagina». Anche perché i segnali che provengono dall’economia del nostro territorio sono sensibilmente migliori rispetto a quelli registrati dal sistema-Paese, che pure ha messo in evidenza una crescita finalmente convinta e diffusa.
Una tendenza confermata anche dai dati della Camera di Commercio e relativi alle previsioni occupazionali delle aziende lecchesi, che hanno annunciato la volontà di assumere oltre 6.000 persone tra dicembre e febbraio.
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